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CALTAGIRONE. “ECCO, IO FACCIO NUOVE TUTTE LE COSE. INIZIAZIONE CRISTIANA, FEDE E RPOFEZIA”

 «Mi auguro che la nostra Chiesa diocesana riesca a dare una risposta corale alla questione che abbiamo posto, perché è in gioco la nostra fede, che come un grande tesoro, abbiamo ricevuto e che speriamo di poter trasmettere alle generazioni future»: così mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, inaugura il Convegno pastorale diocesano sul tema “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) Iniziazione cristiana, fede e profezia.

Due i giorni di lavoro, mercoledì 25 e giovedì 26 Settembreche sono stati pensati come «momento che ci permette di individuare i soggetti che saranno protagonisti del percorso che vogliamo intraprendere sul rinnovamento dell’iniziazione cristiana»; ma anche come occasione per  dare una risposta corale alla questione posta a tema «perché – ha aggiunto il vescovo –  è in gioco la nostra fede, la nostra pastorale, il nostro vissuto, il nostro essere credenti oggi, e quella trasmissione della fede che come un grande tesoro, senza nostri meriti, abbiamo ricevuto e che speriamo, con un nostro piccolo merito e il nostro impegno, possiamo trasmettere alle generazioni future». 

Relatore della prima giornata di studio don Giuseppe Ruta, sdb, docente di catechetica all’Istituto Teologico San Tommaso di Messina, Ispettore salesiano per la Sicilia.

Previsti, nella giornata del 26, gli interventi di don Gaetano Tomagra, parroco di S. Giuseppe in Scordia, per una “Rilettura di alcune esperienze nazionali e regionali” (ore 17.30); di Massimo Cappellano, direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, su “La priorità del linguaggio. Fondamenti di un percorso di cambiamento” (ore 18.30); e infine di don Sortino, che proporrà ai partecipanti “Alcune idee per ripensare l’IC in diocesi” (ore 19.00).

Conclusive le riflessione del Vescovo.

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