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MAZARA DEL VALLO. IL MEDITERRANEO ATTRAVERSO I LIBRI

Tre libri per raccontare il Mediterraneo, per scoprirlo “magnifico e, a volte dannato”, attraverso le storie dei pescatori, dei viaggi della speranza degli immigrati, alcuni dei quali finiti in tragedia e poi attraverso i suoi segreti nascosti, lì sotto, nelle acque silenziose e profonde. “Libri d’a…mare” è la rassegna che apre i battenti oggi, sabato 27 Aprile, alle ore 21, a Mazara del Vallo. Location d’eccezione sarà l’atrio del palazzo vescovile, residenza del Vescovo, che, per la prima volta, verrà aperto al pubblico. “Questa rassegna è pensata proprio per far conoscere e far abitare il Mare nostrum – spiega il Vescovo, mons. Domenico Mogavero, presidente del Centro Mediterraneo di studi interculturali che organizza l’evento – abbiamo voluto recuperare un’idea, finita nel cassetto della memoria dopo alcune edizioni estive realizzate a Tre Fontane, anzitutto per dare voce ad alcuni scrittori che si sono ispirati a questo mare straordinario, anzi unico, e, in secondo luogo, per riproporre il Mediterraneo come luogo di speranza in questa primavera così arroventata e oscura nei suoi risvolti sociali e politici”.
Sarà un racconto accompagnato dalla musica, nel salotto che vedrà conversare gli autori la professoressa Maria Pia Sammartano. Si inizia oggi con Alessio Di Modica, augustano, che presenta “Il sogno dello zio Ciano”, presentato in collaborazione col Consorzio Cosvap. Il contesto è il polo petrolchimico più grande d’Europa. Nelle storie degli ultimi pescatori di questo borgo non si raccontano soltanto i sogni e i bisogni di tutta una comunità ma si descrive anche la geografia reale e simbolica dentro la quale si dibatte la precaria esistenza di chi e abituato da sempre a parlare con i pesci e con essi ha stretto un patto di alleanza, ha inventato un linguaggio condiviso.
La manifestazione continuerà per tutto Maggio, arricchendosi di fuori rassegna e degustazioni. [01]
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