Pubblicato il

CALTAGIRONE. MONS. PERI CONTRO IL MUOS A NISCEMI

Il vescovo mons. Calogero Peri, in occasione dell’inaugurazione, in Diocesi, dell’Anno della Fede e della Visita pastorale, alla presenza dei sindaci dei Comuni del Calatino, è tornato ad intervenire in merito all’installazione a Niscemi del Muos, sistema di comunicazione militare, composto da trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza ed antenne elicoidali Uhf. “Chiedo alle istituzioni di fare chiarezza sulla vicenda – ha detto mons. Peri – per fornire alla cittadinanza, non solo del territorio di Niscemi, e dei territori limitrofi, ma dell’intera Sicilia, le informazioni e le garanzie di tutela richieste. Mi riferisco, prioritariamente – ha aggiunto il presule – alla pericolosità del Muos per la salute e per la natura”. Nella nota stampa della diocesi viene evidenziato che “fino ad ora esistono tre installazioni Muos operanti in Virginia, Hawaii, Australia. Si tratta di quasi tutti luoghi desertici – continua il comunicato – mentre a Niscemi l’installazione avverrebbe nella base di C.da Ulmo, nel cuore della Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi, già indicato Sito di importanza comunitaria. L’impianto, secondo dati forniti da esperti, esporrebbe i cittadini, in un’area compresa in un raggio di 150 km, a campi elettromagnetici ad altissima frequenza, che potrebbero provocare l’insorgenza di gravi patologie”. Intanto mons. Peri, nel suo intervento ha auspicato che “dal cuore del Mediterraneo, culla di civiltà e di accoglienza, venga ancora una volta un’esortazione importante, e che tanto più sia condivisa, affinché le istituzioni pongano, nuovamente, la salute dei cittadini, la promozione umana e la salvaguardia del creato fra i temi prioritari nell’agenda politica”.

ULTIME NEWS