I giovani della Diocesi si riuniranno oggi, sabato 30 giugno, ad Avola, per celebrare la Giornata diocesana a loro dedicata. L’appuntamento per la festa è al Viale Giovanni Paolo II e a piazza Esedra, che costituiscono il luogo di ritrovo di molti adolescenti e giovani avolesi nelle calde serate estive. Sarà un susseguirsi di momenti di animazione, preghiera, festa. Una giornata, voluta e pensata, dall’équipe di pastorale giovanile, non come un evento isolato ma frutto di diversi momenti preparatori e “meta finale” di un percorso formativo in tre tappe, che ha coinvolto numerosi giovani della diocesi, non solo a livello parrocchiale o vicariale, ma persino quelli delle classi delle scuole medie superiori. L’evento si aprirà alle 17 con la musica e proseguirà, alle 18, con la preghiera del vescovo, mons. Antonio Staglianò. Seguirà un concerto con l’esecuzione di diversi brani musicali, inframmezzati da alcune testimonianze, a cura della Comunità Nuovi Orizzonti. Alle 20, l’apertura Fontane di Luce. Sarà possibile visitare in piazza Esedra gli stands adibiti per conoscere alcune delle varie realtà attive nel territorio diocesano e per conoscere alcuni testimoni: la Società dell’Allegria, che si occupa della prevenzione del disagio giovanile, seguendo gli insegnamenti di don Bosco; le Suore Adoratrici del SS. Sacramento e le Suore carmelitane, e ancora uno spazio dedicato a Sarah Calvano, giovane avolese morta all’età di 19 anni e divenuta cara a molti per le pagine intense del suo diario, uno stand del Progetto Policoro, uno dell’associazione Meter e dell’MGS che si preoccuperà di far conoscere la figura di Nino Baglieri, che ha fatto del suo calvario, vissuto con gioia e serenità, un inno alla vita. Alle 20.30 la cena a sacco e ancora musica, fino alle 22.30 quando, dopo la chiusura delle Fontane di Luce, sarà celebrata la Santa Messa. “Vale la pena interrogarsi su cosa è davvero importante per noi: su quali cose, su quali persone, su quali sogni stiamo scommettendo in questo momento la nostra vita – dice, commentando l’appuntamento, il vescovo Staglianò – Occorre chiedersi, se, tutto ciò, sia davvero qualcosa per cui valga la pena spendersi. Allora questa giornata, preparata in un lungo periodo in cui i giovani si sono interrogati nei gruppi diventa l’occasione che ci viene data dal Signore per scoprire l’importanza e l’immenso valore umano e trascendente dell’amore dato e ricevuto”. “La tematica di quest’anno, proposta dal Centro Nazionale vocazioni e che, come Pastorale Giovanile Vocazionale Diocesana, abbiamo fatto nostra è: “Rispondere all’Amore si può”. Abbiamo voluto riformularla . si legge in una nota stampa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile vocazionale – con un linguaggio ormai molto comune a voi giovani: “Taggati dall’Amore”. “Taggare” nel web significa “testimoniare”, cioè sottolineare il legame con una persona, scelta liberamente tra i propri “contatti” in una foto o in un particolare link… Ed é’ così che pensiamo il legame con Colui che sin dall’eternità ci ha creati, “Taggati”, cercati e segnati dal Suo Amore gratuitamente – interessato che ci fa sentire ciò che siamo: AMATI DA LUI. Allora in questa Festa diocesana dei giovani – alla quale ci siamo preparati attraverso i due percorsi educativi (adolescenti e giovani) proposti dalla nostra Equipe di Pgv – vogliamo gustare, insieme, tutta la bellezza del nostro essere fragili vasi di creta, scelti per custodire e condividere la preziosità del Tesoro che portiamo”. [01]
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