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PALERMO. UNA COMUNE RESPONSABILITA’ PER PALERMO

 “Le prossime elezioni amministrative rappresentano un appuntamento cruciale per la nostra città. esse giungono al culmine di una fase di decadimento economico e sociale che Palermo ormai da troppo tempo attraversa, aggravata, oggi, da una drammatica crisi che l’intero Paese è chiamato a fronteggiare. Vogliamo, perciò, promuovere un percorso di discernimento e di confronto che, crediamo, possa contribuire a quel risveglio che la nostra città attende”.
È quanto si legge nell’incipit del documento elaborato dal Consiglio presbiterale e dal Consiglio pastorale diocesano dal titolo: “Una comune responsabilità per Palermo”. Riflessioni maturate nel contesto della vita ecclesiale palermitana, presentato stamani in Arcivescovado, in vista delle prossime elezioni amministrative di maggio.
“Il prossimo governo cittadino – si legge ancora nel documento – dovrà porre una particolare attenzione alle giovani generazioni riconoscendo la centralità del loro ruolo e dei percorsi educativi a essi rivolti per promuovere lo sviluppo produttivo del territorio troppo spesso immaginato secondo logiche astratte o di potere”.“Con tale documento la Chiesa di Palermo vuole offrire un contributo che non è soltanto una voce lanciata in questo momento – ha detto il cardinale Paolo Romeo – perché da tempo vengono indicate le scelte da operare per il bene comune. Ecco che dobbiamo interpellare il nostro cuore per un rinnovato impegno a vantaggio della Città e ognuno si senta impegnato a dare il suo contributo”.
All’incontro hanno preso parte il Vescovo Ausiliare mons. Carmelo Cuttitta, il direttore del’Ufficio pastorale don Salvo Priola, i direttori dell’Ufficio pastorale della Cultura Giuseppe Savagnone, dell’Ufficio pastorale Sociale e del lavoro Giuseppe Notarstefano e la segretaria del Consiglio pastorale Maria Butera.
“La Chiesa non è estranea agli eventi della società – ha aggiunto mons. Cuttitta – anzi è incarnata e si sente coinvolta nella formazione delle coscienze per la costruzione di un mondo migliore. In vista della prossima tornata elettorale si è voluto trovare il tempo per promuovere una riflessione comune ai Consigli presbiterale e pastorale per trovare le vie per portare avanti il messaggio del Vangelo”.
Giuseppe Savagnone nel suo intervento, ha posto l’accento sul fatto che lo spirito della riflessione è un sentimento di fondo che non è solo della Chiesa ma di tutti i cittadini “pensosi”. “Palermo è una città che chiunque ha occhi per vedere, si accorge che manca di uno stile diffuso di cittadinanza e non solo per fattori produttivi. C’è l’assenza della consapevolezza e su questo dobbiamo riflettere tutti insieme e non solo quelli che andranno a ricoprire ruoli dirigenti. Occorre la necessità della consapevolezza e la piena responsabilità che inizia dalla conoscenza dei programmi dei candidati di cui si parla pochissimo. Purtroppo a Palermo abbiamo assistito ad una assoluta impermeabilità dei rappresentanti alle critiche e di fronte a fatti clamorosi nessuno ha pensato minimamente di dimettersi. Ecco allora che sarà importante il continuo dialogo con gli eletti per un controllo della loro azione amministrativa”.
Nel suo intervento Giuseppe Notarstefano ha rimarcato la necessità che lo stile del “discernimento non deve indurre alla critica, ma alla progettualità dinamica e attiva che vuole costruire a partire dalle ragioni del Vangelo. E’ infatti, della nostra fede il farci carico delle attese dei cristiani che costruiscono il bene della città per una responsabilità comune”.
Il documento successivamente sarà presentato alle aggregazioni laicali e la IV settimana di Quaresima distribuito in tutte le parrocchie dell’Arcidiocesi.
 
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