TRAPANI. PER ALLEVIARE I DISAGI AGLI EXTRACOMUNITARI
Nel “centro di prima accoglienza” della Caritas di Via Ettore Fieramosca, ad Alcamo, porte aperte per gli extracomunitari convenuti in Città per la vendemmia e la raccolta dei meloni. Ogni giorno circa 120 persone hanno trovato calore umano, un primo piatto caldo, un secondo e la frutta e la possibilità di una doccia e di soddisfare qualche loro piccolo bisogno grazie al lavoro di decine di volontari. “Ancora una volta la sensibilità ed il senso di Chiesa degli Alcamesi, consapevoli che il cristiano, nel campo della carità, non può agire mai da supplente, ma, ubbidendo al comando dell’amore, sempre da titolare – affermano i parroci di Alcamo – ha saputo far fronte, e trovare le soluzioni adeguate, che la burocrazia e le tecniche organizzative non avrebbero consentito, per rispondere ai bisogni di tanti fratelli in necessità”. [01]
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