TRAPANI. PER ALLEVIARE I DISAGI AGLI EXTRACOMUNITARI
Nel “centro di prima accoglienza” della Caritas di Via Ettore Fieramosca, ad Alcamo, porte aperte per gli extracomunitari convenuti in Città per la vendemmia e la raccolta dei meloni. Ogni giorno circa 120 persone hanno trovato calore umano, un primo piatto caldo, un secondo e la frutta e la possibilità di una doccia e di soddisfare qualche loro piccolo bisogno grazie al lavoro di decine di volontari. “Ancora una volta la sensibilità ed il senso di Chiesa degli Alcamesi, consapevoli che il cristiano, nel campo della carità, non può agire mai da supplente, ma, ubbidendo al comando dell’amore, sempre da titolare – affermano i parroci di Alcamo – ha saputo far fronte, e trovare le soluzioni adeguate, che la burocrazia e le tecniche organizzative non avrebbero consentito, per rispondere ai bisogni di tanti fratelli in necessità”. [01]
di Giorgio Infantino
Il Giubileo è sostanzialmente un dono che parte dall’iniziativa salvifica di Dio per il suo popolo e si traduce in «Anno di misericordia», in «Anno di grazia». È un prolungato e intenso invito alla santità, un a...
di Giuseppe Firenze
Motivato circa il rinnovamento delle associazioni laicali, così nella corretta gestione e purificazione di devozioni, delle feste religiose, processioni e nel rispetto delle immagini sacre, nella totale umiltà e servizio ...
Condividi