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SIRACUSA. MLAC: “SICILIA E CALABRIA NON SONO REGIONI PER VECCHI”

“La vicenda dello stabilimento Fiat di Termini Imerese è certamente un segno evidente di come sta calando l’idea che sia positivo produrre in Sicilia. Per questo, per confrontarsi su questa idea, abbiamo deciso di invitare al prossimo campo interregionale di Sicilia-Calabria il sindaco di Temini Imerese e i rappresentanti degli operai dello Stabilimento Fiat”. Così Antonello Ferrara, segretario regionale del Movimento lavoratori di Azione Cattolica (Mlac), spiega il “taglio originale” che si darà al campo, in programma a Siracusa da oggi, venerdì 2, a domenica 4 luglio, e che ha per titolo “Sicilia-Calabria, non sono Regioni per vecchi”. “Al campo – dice Ferrara – prenderanno parte anche i rappresentanti dei disoccupati della Sicilia orientale, i precari della formazione e della grande distribuzione, gli allevatori del Modicano, i produttori del pomodorino di Pachino, i viticultori della zona di Marsala e i pescatori di Mazara del Vallo. Riteniamo, infatti, necessario far dialogare tutti questi settori in crisi al fine di creare una reale coesione sociale attorno al problema principale della Sicilia, e cioè tornare a produrre, e far comprendere che è conveniente produrre in Sicilia. E farlo alla luce del Vangelo e delle indicazioni che ci sono state consegnate dalla dottrina sociale della Chiesa. La disoccupazione giovanile e la fuga dei cervelli sono il campanello di allarme che la Sicilia e la Calabria non sono più le terre dell’opportunità ma che rischiano di diventare territori per vecchi”. Il Mlac Sicilia ritiene che “sia il caso di ribaltare questo probabile futuro invitando i Giovani dell’AC, del Progetto Policoro e tutte le persone di buona volontà, ad incidere nelle nostre regioni cominciando a conoscere gli strumenti che organizzano gli intereventi economici sui territori. Fondamentale è presentare cosa è un Piano strategico – aggiunge Ferrara – per far conoscere ai partecipanti questo strumento, che sarà quello che coordinerà gli interventi economici in tutte le città, della Sicilia e della Calabria. Attraverso i laboratori sui temi del Piano Strategico che si sta elaborando a Siracusa proveremo a riflettere su quali attività la comunità ecclesiale può proporre per lo sviluppo della città”. [01]

 
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