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Un pò di storia

USMI IERI

Nel 1950 cominciavano ad imporsi le prime sollecitazioni per un rinnovamento più significativo degli Istituti religiosi femminili, pertanto fu organizzato il Primo Congresso Generale sugli Stati di perfezione, anche e soprattutto per incoraggiamento di Pio XII. Infatti fu questo Pontefice che, con il profetismo a lui congeniale, pubblicò la Costituzione Apostolica “Sponsa Christi”, laddove emergono stimoli per una presa di coscienza più tempestiva del mutare dei tempi, da parte delle famiglie religiose. Sponsa Christi, in fondo, costituisce l’asse portante su cui tuttora poggia il complesso processo di crescita delle Congregazioni femminili che, dopo una serie di Organismi sorti per categorie di attività (FIROS per l’assistenza sanitaria, FIRE per le religiose educatrici, FIRAD, per quante erano impegnate nell’apostolato diretto), confluirono in un unico Organismo che, in un certo senso, li comprendeva tutti. Nacque, così, nel 1950, l’Unione delle Superiore Maggiori d’Italia (U.S.M.I.), volta a seguire e rinvigorire la vita religiosa e ad agevolare la conoscenza tra la multiforme varietà delle famiglie religiose femminili.
Gli anni che decorrono dal 1950 al 1964 furono fondamentali per l’Organismo appena nato: nel 1955 fu costituito il primo Comitato di Superiore Maggiori (C.I.S.), che sfociò nell’Unione delle Superiore Maggiori ottenendo la Personalità Giuridica Ecclesiastica e il riconoscimento come Unione di Diritto Pontificio (1960), alla diretta dipendenza della Sede Apostolica, con un proprio Statuto che ne indicava, aggiornandolo via via, scopi, natura, attività.
Nel 1964, all’Unione fu riconosciuta la Personalità Giuridica Civile.

USMI OGGI

Dallo Statuto si evince: “L’Unione esprime e sviluppa la comunione che unisce gli Istituti religiosi femminili operanti in Italia, tra loro e con le diverse componenti della realtà ecclesiale, in vista di una risposta più piena alla vocazione e alla missione di ciascuno” (Statuto, art. 1). Vuole essere un sereno e fraterno punto di riferimento per ogni famiglia religiosa al fine di confrontarsi, dialogare, capire, aiutarsi.
A tal fine, l’Unione è strutturata in Aree che spaziano dall’ Area di Formazione (formazione, comunicazione sociale, centro studi ricerche, biblioteca), all’Area Pastorale Ordinaria (evangelizzazione-catechesi, dialogo interreligioso, ecumenismo, liturgia, animazione vocazionale, missioni, all’ Area Pastorale d’Ambiente (scuola e cultura, famiglia, sanità, servizi sociali, mobilità etnica, lavoro, turismo-tempo libero-sport).
Organo di formazione – informazione dell’U.S.M.I., è la Rivista Consacrazione e servizio, testata assunta dal 1974 e che ha sostituito A. L. A. (Ardeat, Luceat, Accendat), fondata nel 1952.
La Rivista, attenta alle dinamiche ecclesiali e sociali, dal 1993 pubblica annualmente vari supplementi monografici e dal novembre 2000, è completata da U.S.M.I. Informa, documento informativo che raggiunge tutte le fraternità dislocate sul territorio nazionale. Il Centro Studi, che è la sede redazionale di Consacrazione e Servizio, cura anche l’Annuario delle Religiose d’Italia, aggiornandolo periodicamente.
L’Unione dispone di un Archivio che raccoglie la memoria dal suo nascere e di una Biblioteca aperta alla consultazione.
Ogni Area, ciascuna nel proprio ambito di competenza, propone e organizza iniziative volte alla formazione e all’aggiornamento delle religiose.
Tale impianto strutturale è verificabile anche a livello di U.S.M.I. Regionali e di Segreterie Diocesane operanti nelle rispettive Regioni e Diocesi.Con gratitudine, vanno sottolineati l’impegno e la sollecitudine con cui le Superiore Generali, nei limiti consentiti dalle proprie possibilità, rispondono agli appelli dell’Unione, impegnando al suo servizio, religiose disponibili che ricoprano i vari ruoli con generosità, competenza e donazione.

…nello scorrere del tempo

Nel corso degli anni, l’U.S.M.I. ha seguito i dettami e gli insegnamenti della Chiesa attraverso i Documenti del Magistero, con particolare attenzione al “Perfectae Caritatis”, al “Mutuae Relationes” e al Codice di Diritto Canonico. Con sensibilità e discernimento, ha prestato attenzione alle istanze sempre più “in fieri” del tessuto politico – sociale contemporaneo, avvalendosi anche della competenza di esperti.

L’Unione mantiene costanti collegamenti con: la Conferenza dei Superiori Maggiori (C.I.S.M.)
la Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.)
la Congregazione per i religiosi e gli Istituti Secolari (C.R.I.S.)
3. le Commissioni miste Vescovi-Religiosi (C.M.V.R.)
4. le Conferenze Europee dei Religiosi (U.C.E.S.M.)
5. l’Unione Internazionale Superiore Generali (U.I.S.G.)
6. la Caritas Nazionale e Diocesana
7. il Segretariato delle Claustrali
8. organismi civili d’indole socio – assistenziale.

Anima di tali collegamenti è la Presidente Nazionale dell’Unione con la fattiva collaborazione del suo Consiglio, a cui sono collegate tutte le Superiore Generali e Provinciali presenti in Italia e le Delegate degli Istituti la cui Superiora Generale risiede all’estero.
La storia insegna che gli albori di ogni movimento o fondazione sono costellati da imprevisti e difficoltà. E lo fu anche per l’U.S.M.I. Pertanto, dalla sede di Roma, partì l’iniziativa di istituire, nel 1965, il Centro Nazionale delle Superiore Diocesane e Interdiocesane allo scopo di vivacizzare la vita religiosa mediante iniziative locali, a livello di formazione umana, teologica, spirituale e professionale, ma soprattutto mirò a far conoscere tra loro le varie famiglie religiose per leggere nella storia e realizzare insieme il progetto di Dio, in un comune dialogo, pur nella specificità della ispirazione originaria di fondazione.
Nel corso degli anni lo Statuto, che regola la struttura e la vita dell’U.S.M.I., ha subito varie modificazioni e aggiornamenti, resi necessari dalla dinamicità storica e sociale: “dal 1970 si andò maturando un progetto di revisione delle strutture e dello Statuto dell’U.S.M.I., richiesto dall’evolversi delle realtà civili ed ecclesiali, in base a principi di decentramento e di partecipazione” (cfr. Statuto e Regolamento, 1988, p. 6).
In base a tali principi statutari, sorsero le Delegazioni Regionali, formate dalle Superiore Generali e Provinciali delle varie Regioni, allo scopo di una più incisiva partecipazione delle famiglie religiose alla vita ecclesiale, alle realtà locali e all’interscambio congregazionale. Si alimentò, pertanto, un’osmosi dinamica e continua tra l’U.S.M.I. centrale e i suoi Organismi periferici, creando una sorta di rete tra il Centro e la Periferia che dette vita, nel 1978, al Consiglio Nazionale costituito dal Consiglio di Presidenza Nazionale e dalle Presidenti di ogni Delegazione Regionale.
Compito di tale Organismo fu ed è ancora importantissimo: maturare insieme una linea ispiratrice unitaria che viene tuttora perseguita dalle U.S.M.I. Regionali e dalle Segreterie Diocesane dislocate in tutte le Regioni Italiane.Attualmente sono Delegazioni solo le U.S.M.I. Regionali prive di sedi Generali e Provinciali. Tutte le altre U.S.M.I. Regionali hanno poteri ed autonomia propri.

Espressioni concrete a livello decisionale ed operativo l’Assemblea Nazionale, costituita dalle Superiore Maggiori con il compito di programmare attività e suggerie orientamenti il Consiglio Nazionale, composto dai membri del Consiglio di Presidenza, dalle Presidenti delle U.S.M.I. Regionali e dalle Responsabili degli Uffici Nazionali con il compito di animare e di eseguire gli orientamenti il Consiglio di Presidenza, organo permanente, composto dalla Presidente, dalla Vice-Presidente, dalla Segretaria, dall’Economa e da tre Consigliere, con il compito di coordinare le attività degli Uffici e le finalità dell’Unione.
L’attuale Presidente dell’U.S.M.I. è Madre Teresa Simoniato, Superiora Generale delle Maestre di S. Dorotea di Venezia. Il suo incarico ha durata quinquennale e può essere riconfermato per un secondo quinquennio.

In ordine, Madre Simionato è la settima Presidente dell’Unione dopo:

Madre Antonietta Novello, Superiora generale delle Canossiane (1955-60) Madre M. Cristiana Estrada, Superiora Generale della Ancelle del S. Cuore (1960-63)Madre Benigna Platter, Superiora Generale delle Suore della Provvidenza Rosminiane (1963-73) Madre Angela Maria Campanile, Superiora Generale delle Suore di M. Bambina (1973-83) Madre Filomena Annoni, Superiora Generale delle Suore Canossiane (1983-88) Madre Lilia Capretti, Superiora Generale delle Suore dell’Apostolato Cattolico (1988-98)

 

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