Pubblicato il

Sessione invernale 2008

COMUNICATO FINALE

    La Conferenza Episcopale Siciliana si è riunita nei giorni 28-30 gennaio 2008 per la Sessione invernale.
    I lavori si sono svolti nella sede di Corso Calatafimi in Palermo.

1. I Vescovi hanno ascoltato dal Presidente, mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, le comunicazioni relative al Consiglio permanente della CEI, che si è svolto la settimana scorsa, e, in piena sintonia con quelle comunicazioni, hanno voluto esprimere al Santo Padre Benedetto XVI l’incondizionata e cordiale condivisione, rinnovando i sentimenti di piena comunione a pochi giorni dalle vicende che lo hanno visto al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica a causa dell’incresciosa situazione che lo ha indotto ad annullare la propria visita, da tempo programmata, all’Università “La Sapienza” di Roma.

2. Consapevoli del momento storico che sta vivendo il nostro Paese dopo la crisi di governo intervenuta, ed anche per la situazione siciliana dopo le dimissioni del Governatore, i Vescovi esprimono la loro preoccupazione per le contraddizioni della società italiana e per la preoccupante instabilità politica che causa una graduale sfiducia della gente nelle istituzioni e genera “paura del futuro e di un fatalistico destino”.
    I Vescovi auspicano che prevalga un vivo senso di responsabilità nella ricerca di adeguate soluzioni, affinché ai cittadini sia assicurata al più presto una guida solida e serena che consenta a tutti di condurre la loro vita secondo dignità e di affrontare quei problemi che la compromettono, soprattutto nelle fasce più deboli della società.
    Con riferimento alle prossime scadenze elettorali, i Vescovi, partecipando al Teatro Politeama alla commemorazione del Card. Salvatore Pappalardo, nel primo anniversario della sua scomparsa, e ascoltando gli interventi che tratteggiavano la sua figura, hanno trovato di grande attualità l’identikit del buon amministratore che il compianto Cardinale delineava in occasione delle consultazioni elettorali del 1993: “Occorrono persone dotate di vera capacità professionale e amministrativa, di specchiata rettitudine morale e buona fama sociale, fornite di vera e sincera volontà di svolgere un autentico servizio ai cittadini, visti non come clienti da favorire per interesse o arbitrio, ma come titolari di un preciso diritto a veder soddisfatte, con sollecitudine e diligenza, le loro legittime richieste”.

3. Le problematiche socio-economiche che il Paese vive e che determinano l’aumento indiscriminato dei prezzi anche per i generi di prima necessità e la caduta del potere di acquisto rischiano di aggravare la difficile crisi che attraversa la famiglia, bene così prezioso per la società e la comunità ecclesiale di cui è orgogliosa la nostra Isola. La famiglia, se non è sostenuta da politiche organiche e forti, è ormai alla soglia di una grande emergenza.
    I Vescovi, pertanto, invitano le Istituzioni ad investire maggiori risorse economiche a vantaggio delle fasce deboli della società, oggi sempre più povere, ed esortano gli amministratori pubblici a mobilitarsi per risolvere gli annosi problemi dei tanti quartieri degradati delle nostre città, promuovendo una paritaria e dignitosa convivenza.
    Soddisfazione i Vescovi manifestano per i risultati positivi raggiunti dallo Stato nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata; sono vicini ed esprimono solidarietà (come già detto in un precedente comunicato del novembre 2007) alle Associazioni di volontariato, e in particolare alla Confindustria e alla Confcommercio siciliane, che stanno coinvolgendo imprenditori e commercianti nella lotta al triste fenomeno del pizzo che addolora tante famiglie e tanti lavoratori.

4. I Vescovi hanno dedicato molto del loro lavoro e della loro attenzione alla realtà pastorale delle Chiese di Sicilia nell’intento di garantire il necessario coordinamento e la promozione di iniziative comuni al fine di far crescere la comunione tra le diciotto diocesi e la loro comune missione.
    Essi hanno perciò provveduto ad assegnare, in seno alla Conferenza Episcopale, gli incarichi e le deleghe per i singoli ambiti della pastorale, così come di seguito:

Presidente
S.E. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo

Vice Presidente
S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania

Segretario e Amministratore
S.E. Mons. Carmelo Cuttitta, Vescovo Ausiliare di Palermo

DELEGHE EPISCOPALI
Carità e Salute

S.E. Mons. Francesco Montenegro, Vescovo Ausiliare di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela

Clero, Seminari e Vocazioni
S.E. Mons. Paolo Urso, Vescovo di Ragusa

Cultura e Comunicazioni Sociali
S.E. Mons. Salvatore Di Cristina, Arcivescovo di Monreale

Cooperazione Missionaria fra le Chiese
S.E. Mons. Ignazio Zambito, Vescovo di Patti

Dottrina della Fede e Catechesi
S.E. Mons. Mariano Crociata, Vescovo di Noto

Ecumenismo e Dialogo Interreligioso
S.E. Mons. Sotir Ferrara, Eparca di Piana degli Albanesi

Educazione Cattolica, Scuola e Università
S.E. Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina

Famiglia e Giovani
S.E. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta

Laicato
S.E. Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania

Liturgia
S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, Vescovo di Nicosia

Migrazioni
S.E. Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela

Problemi Sociali, del Lavoro, Giustizia e Pace
S.E. Mons. Vincenzo Manzella, Vescovo di Caltagirone

Sostegno Economico alla Chiesa, Beni Culturali ed Edilizia di Culto
S.E. Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo

Tempo Libero, Turismo e Sport
S.E. Mons. Francesco Miccichè, Vescovo di Trapani

Vita Consacrata
S.E. Mons. Pio Vittorio Vigo, Arcivescovo – Vescovo di Acireale

5. Nel contesto dell’assegnazione delle deleghe, sono state riviste le “Norme generali per gli organismi pastorali” al fine di rendere il loro servizio più agile e attento alle esigenze della guida pastorale dei Vescovi, e sono stati nominati i Direttori degli Uffici e degli organismi regionali per il prossimo quinquennio.
    Una considerazione particolare è stata rivolta al funzionamento del Tribunale Ecclesiastico Regionale, la cui delicata attività si intreccia con l’impegno ecclesiale per la famiglia e la cui cura è oggetto di dedizione peculiare avvertita con particolare urgenza da tutti i pastori e dalle loro Chiese.
    I Vescovi hanno, infine, preso in esame la bozza di traduzione italiana della Editio typica tertia del Missale Romanum, offrendo il loro contributo di suggerimenti in vista della pubblicazione del nuovo Messale.

    Palermo, 31 Gennaio 2008
 

 
ULTIME NEWS