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Sessione autunnale 2006

COMUNICATO FINALE

    Nei giorni 2-3 ottobre 2006 la Conferenza Episcopale Siciliana ha svolto la sua sessione autunnale nella sua sede di Palermo.
    Durante la preghiera con cui si è aperta la sessione, il Presidente della Conferenza, Sua Eminenza il Card. Salvatore De Giorgi, ha voluto ricordare il carissimo Confratello, S.E. Mons. Cataldo Naro, Arcivescovo di Monreale, chiamato da Dio a sé nell’eternità lo scorso venerdì 29 settembre.
    Nel corso della mattinata la Conferenza ha accolto S. Em. il Card. Camillo Ruini, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e S. E. Mons. Paolo Romeo, Nunzio Apostolico in Italia, giunti a Palermo per prendere parte alle solenni esequie del compianto Presule. Le esequie hanno avuto luogo al pomeriggio nella Basilica di Monreale. Esse sono state introdotte dal fervido messaggio di cordoglio del Santo Padre, Benedetto XVI, letto da Mons. Paolo Romeo. S. Em. il Card. De Giorgi, che ha presieduto la concelebrazione eucaristica, ha pronunziato l’omelia, facendo nel corso della medesima una commossa memoria del Vescovo venuto meno alla Chiesa, che durante la sua ancora breve esistenza aveva avuto modo di manifestare in sé il cristiano dalla spiritualità profonda, l’intellettuale fine e autentico uomo di cultura, il pastore generoso e fedele del suo gregge.
    Nel corso della stessa giornata Mons. Nunzio Apostolico ha comunicato ufficialmente che il Santo Padre aveva nominato Mons. Salvatore Di Cristina, Vescovo Ausiliare di Palermo, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Monreale, conferendogli le prerogative e i conseguenti doveri del Vescovo residenziale.

1. Piena solidarietà al Papa
    Iniziando i lavori della Conferenza i vescovi siciliani hanno voluto manifestare la loro profonda partecipazione alla sofferenza del Santo Padre Benedetto XVI per le accuse ingiuriose e assolutamente gratuite mosse contro la Persona del Romano Pontefice a seguito della lezione magistrale da lui tenuta all’Università di Regensburg. Gli hanno anzi dichiarato tutta la loro sentita gratitudine per la pazienza, unita a fermezza, con cui ha voluto ribadire, chiarendolo ulteriormente, il suo sapiente e prezioso magistero teso a dare fondamento sicuro al desiderato dialogo interreligioso specialmente con il mondo islamico. Viva deplorazione hanno invece voluto esprimere per il silenzio delle istituzioni politiche e culturali, principalmente europee, sulle evidenti e artate distorsioni del suo chiaro insegnamento.

2. 4° Convegno Ecclesiale Nazionale
    Nell’imminenza della celebrazione del Quarto Convegno che si terrà a Verona dal 16 al 20 ottobre, i vescovi si sono impegnati a fare unanime appello alle comunità ecclesiali diocesane perché accompagnino con la preghiera questo grande raduno delle Chiese d’Italia, chiamato, come quelli che l’hanno preceduto, a favorire e sostenere la loro quotidiana testimonianza a Cristo Risorto nella condivisione amichevole e insieme profetica delle gioie e delle speranze, come delle tristezze e delle angosce della società odierna nel sempre mutevole quadro dei suoi assetti culturali e sociali.
    I vescovi hanno voluto rimarcare con gratitudine il forte coinvolgimento delle diciotto diocesi siciliane nella preparazione al Convegno, durato per l’intero anno. Le diverse realtà e i diversi soggetti ecclesiali si sono lasciate coinvolgere nella comune riflessione sulla “Traccia di preparazione al Convegno”, offrendo il generoso apporto di tutti. I contributi di riflessione pervenuti da ciascuna diocesi sono confluiti in una sintesi regionale che è stata presentata ai responsabili centrali del Convegno.

3. Sulla formazione permanente del clero
    I vescovi hanno ascoltato con vivo compiacimento la relazione del lavoro svolto dal Centro regionale per la formazione permanente del Clero “Madre del Buon Pastore”, esaminando con attenzione il calendario delle attività previste per l’anno sociale 2006-2007. L’equipe dei presbiteri incaricati dell’elaborazione e realizzazione del progetto ha in effetti predisposto un nutrito e diversificato programma di iniziative destinato ai presbiteri delle diocesi siciliane. Le proposte presentate non riguardano unicamente la formazione intellettuale e pastorale dei presbiteri; sono piuttosto indirizzate a prestare attenzione all’intero prisma della loro personalità umana e ministeriale, intendendo rispondere per quanto possibile all’esigenza di armonizzare spiritualità e azione, vita affettiva personale e operosità ministeriale.
    È evidente che tutto questo importante sforzo di riflessione e programmazione formativa scaturisce dalla profonda convinzione che dal delinearsi di una immagine autentica e significativa del presbitero, nello spirito del Vangelo, dipende in buona misura un rinnovamento più o meno profondo e autentico della Chiesa nel nostro tempo.

4. Visita ad limina.
    I vescovi siciliani hanno messo all’attenzione l’appuntamento significativo della prossima Visita ad limina (26-31 marzo 2007). Non si tratta di un puro atto giuridico-amministrativo; essa si presenta anzitutto come un evento di forte rilevanza religiosa.     Al centro si colloca il pellegrinaggio ai sepolcri dei santi Pietro e Paolo e l’incontro con il Romano Pontefice, col duplice effetto e significato di un rafforzato sentimento sia della responsabilità pastorale dei vescovi, in quanto successori degli Apostoli, sia della comunione loro gerarchica con il Papa.
    I presuli hanno abbozzato pertanto il programma della Visita, determinando gli incontri di ciascun vescovo e quello con l’intero Episcopato con il Papa, la visita alle Congregazioni romane, le celebrazioni nella Basilica di San Pietro e gli altri appuntamenti da definire. Appare chiaro che la Visita costituisce per le Chiese di Sicilia, nel loro insieme e singolarmente, una particolare occasione per presentare al Successore di Pietro, chiamato a presiedere la Chiesa nella carità, la loro attuale situazione sociale e religiosa, le condizioni del loro comune lavoro pastorale, il loro cammino di crescita, ma anche le battute di arresto e le difficoltà incontrate nel loro difficile cammino di testimonianza a Cristo Risorto, speranza del mondo.

5. I vescovi hanno accolto la sollecitazione proveniente da diversi Enti gestori di Scuole professionali di ispirazione cristiana, che stanno lamentando taluni gravi ritardi dell’Amministrazione Regionale Siciliana. Nel farsi carico in particolare della difficoltà di tali Enti, che per la mancanza dei fondi non sono a tutt’oggi in condizione di attivare i normali corsi di formazione professionale dei minori in obbligo scolastico, i vescovi sollecitano le Autorità regionali competenti a fare tutto quanto sta in esse perché l’avvio delle suddette attività formative non venga ulteriormente dilazionato.

Palermo, 13 ottobre 2006
 

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