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PAPA FRANCESCO IN SICILIA NEL RICORDO DI DON PINO PUGLISI

Il Santo Padre farà alla Chiesa di Piazza Armerina e di Palermo sabato 15 settembre 2018, nella ricorrenza del XXV anniversario del martirio del Beato padre Giuseppe Puglisi per mano mafiosa. Lo ha reso noto un comunicato della Prefettura della Casa Pontificia a mezzogiorno di sabato 26 maggio 2018. Il Pontefice si fermerà in Sicilia per l’intera giornata.
I particolari della visita sono stati presentati lunedì 28 maggio nel corso di due appuntamenti nelle rispettive diocesi.
A Piazza Armerina, nel corso di una conferenza stampa, il vescovo mons. Rosario Gisana ha spiegato come si svolgerà l’incontro con Papa Francesco che sarà tra i fedeli della diocesi nella piazza Falcone e Borsellino già alle 9.
Nel capoluogo siciliano, condividerà il pranzo con alcuni fratelli poveri e migranti, ospiti della missione Speranza e Carità. Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo,durante l’incontro con il consiglio pastorale, presbiterale e dei consultori dedicato alla visita di Papa Francesco, ha indicato come primo momento la celebrazione dell’Eucarestia, poi il pranzo nella missione fondata dal missionario laico Biagio Conte, un gesto che per il presule, “rivela quanto “Francesco parli con i segni che compie”. “In forma privata – ha detto l’arcivescovo – vorrà poi recarsi nei luoghi del martirio di don Puglisi, a Brancaccio. Quindi, andrà nella chiesa dove don Pino ha esercitato il suo ministero sacerdotale, San Gaetano, e nel luogo in cui fu ucciso, in piazza Anita Garibaldi. Lui è perla del presbiterio palermitano. E noi abbiamo il grande onore di annoverarlo nel nostro presbiterio con la sua fulgida testimonianza”. A seguire, il Papa incontrerà il clero, i religiosi e i seminaristi palermitani in cattedrale, dove “si fermerà davanti alla tomba di don Pino”.
“Proviamo un grande senso di gratitudine nei confronti del Papa. È un dono inaspettato da parte sua – ha detto al Sir il vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana, commentando l’annuncio della visita pastorale -, il dono di dare attenzione al territorio della Sicilia centrale, che purtroppo vive una condizione difficile dal punto di vista economico e dell’emigrazione”. Il presule dice di “non aver mai fatto richiesta esplicita”, ma è un “dono prezioso”. Tra le principali difficoltà del territorio, quella delle migrazioni. “Centinaia di famiglie vanno via ogni anno perché qui non si riesce a lavorare. Inoltre, mancano i collegamenti”. Questo fa del territorio piazzese “una periferia esistenziale pur essendo al centro della Sicilia”. Quindi, la visita del Papa a Piazza Armerina è “la conferma di un pontefice attento alle periferie”. “La sua presenza qui è motivo di speranza. Spero  – ha affermato il vescovo – che la gente si senta consolata, risollevata e stimolata”.
Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace e postulatore della causa che ha portato al riconoscimento del martirio di don Pino Puglisi, commentando l’annuncio della visita pastorale di Papa Francesco a Palermo, il 15 settembre, nel 25° anniversario dell’uccisione per mano mafiosa del beato, ha parlato di “Una meravigliosa sorpresa che procura una grande gioia e una fortissima emozione in me e in tutti coloro i quali ispirano la loro azione, sociale, cristiana e pastorale alla figura di don Puglisi. Una visita straordinaria – ha aggiunto -, a testimonianza del grande valore e dell’attualità dell’esempio di un prete straordinariamente ordinario”. Per mons. Bertolone , che vede nella scelta di Francesco, “l’invito ad andare avanti senza cedimenti sulla strada del Vangelo”, si tratta di una “riaffermazione della vitalità del modello incarnato dal parroco di Brancaccio che vive in pienezza la sua missione in contesti mafiosi ed è la conferma ulteriore che mafia e chiesa sono in radicale contrasto e opposizione: il Vangelo libera laddove la mafia rende schiavi”. [01]
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