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“SPALANCHIAMO IL CUORE ALL’UMANESIMO CHE GESÙ CI HA INSEGNATO!”

“Spalanchiamo il cuore all’umanesimo che Cristo Signore ci ha insegnato!”. Con questo invito è iniziata la seconda giornata di lavoro dell’incontro regionale per i delegati diocesani al Convegno ecclesiale nazionale. I rappresentanti delle 18 diocesi di Sicilia, riuniti a Cefalù per individuare e cominciare a percorrere “la via siciliana per convenire a Firenze”, hanno aperto la giornata con la celebrazione dell’Eucaristia. A presiedere mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente del Comitato preparatorio del V Convegno ecclesiale nazionale.

“Siamo come lanciati nel creato e corriamo verso la meta che è l’unità con Dio, e in questo cammino non smettiamo di cercare la nostra identità – ha detto il presule -. Siamo feriti, stanchi, disorientati? Viviamo lo stesso spaesamento di chi ha visto Cristo a tavola con i peccatori? È difficile conciliare quel che si pensa di Dio e dell’uomo con quel che si vede e si vive. E’ questo – ha aggiunto mons. Raspanti – il richiamo del Convegno ecclesiale. Il nuovo umanesimo, che nasce dal Gesù terreno e vivente come uomo, non può non penetrarci nel profondo. E nulla resta nascosto davanti a Lui. La sua presenza ci sana, ci trasforma, ci trasfigura … entra nelle idee, nei pensieri, nel cuore, negli insegnamenti, nei comportamenti,  nella vita quotidiana. E l’umanità di Gesù Cristo che ci entra dentro ci rende quello che veramente siamo e non può poi non venir fuori, facendosi  accompagnamento , sostegno, cura, guarigione e chiamandoci – chiude il vescovo, citando le cinque operazioni “operazioni” proposte dal Comitato preparatorio perché la Chiesa cammini verso l’umanità nuova – ad uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare”. [01]

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