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GIORNATA DEL MALATO

Gesù, che è venuto per liberare dalle varie forme di malattie e per guarire, invita tutti i cristiani ad essere "occhi per il cieco" e"piedi per lo zoppo"!

Si celebra mercoledì 11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes, la XXIII Giornata Mondiale del Malato che ha come tema “Sapientia cordis«Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb 29,15)”.
 
“Servire la persona nel suo dolore è una sfida umana ed evangelica radicale. Si tratta di mostrare come è possibile insegnare a non vergognarsi della malattia e della propria debolezza di fronte ad essa e testimoniare con la propria presenza che l’unico pericolo mortale è la solitudine”. Così mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e delegato CESi per per la Salute in un messaggio per l’occasione. “La pastorale della salute è chiamata a valorizzare la famiglia come comunità solidale riconoscendone il valore insostituibile  e sostenendola attivamente in tutte le sue funzioni, della cura , del prendersi cura  e del farsi carico  del familiare malato. È importante – aggiunge il presule – non solo la cura per chi è guaribile, ma soprattutto l’attenzione a chi, considerato inguaribile, non per questo deve essere, nei fatti, considerato incurabile. Si tratta di scegliere, dentro i processi formativi dei suoi operatori sanitari, la cura della “relazione”, quale parola capace di ascoltare, di accogliere, di riconoscere, di “ospitare” sempre ogni uomo e in ogni donna che varcano la soglia della sanità,  come prossimo e non mai come estraneo, non solo come soggetto e destinatario dei diritti di cittadinanza, ma insieme come fratello sorella”.
La Conferenza Episcopale Siciliana opera nel campo della Pastorale della Salute con un apposito Ufficio regionale per la Salute e una Consulta regionale per la Pastorale della Sanità. Quest’ultima si riunirà lunedì 9 marzo 2015 presso l’Oasi francescana “Madonnina del Lago”, a Pergusa (EN). [01]
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