CONVEGNO CATECHESI. ATELIER: “EDUCARE ALLA COMUNIONE, ALL’AFFETTIVITÀ, ALLA COMUNICAZIONE E AL RISPETTO DEL CREATO”
A don Michele Roselli, dell'Udc di Torino e relatore al Convegno regionale di Enna, e i coniugi Ausilia e Salvatore Musumeci,il compito di proporre una lettura critica degli atelier che hanno impegnato i partecipanti ai lavori organizzati dall'Ufficio regionale per la Catechesi, in collaborazione con l'Ufficio per la Famiglia. I temi trattati sono stati: "Educare alla comunione: il senso dell'appartenenza ecclesiale"; "Educare all'affettività"; "Educare alla comunicazione"; "Educare al rispetto del creato". La finalità di tutti, l’elaborazione di possibili percorsi, strumenti, input formativi su alcuni temi “caldi”, utili per le diocesi e le parrocchie, nella prospettiva educativa del decennio in corso che ci richiama con forza a ritrovare in Gesù il modello di ogni itinerario formativo ed educativo.
“La fede cristiana è sempre personale ed ecclesiale. La relazione viva con Dio (che è la fede!) nasce sempre nel grembo di relazioni. Certo, siamo noi che crediamo, con tutto noi stessi, con la nostra intelligenza, i nostri affetti, il nostro fare, ma crediamo grazie ad altri e crediamo insieme ad altri”. Così don Michele Roselli, dell’Udc di Torino, relatore al Convegno regionale sul tema “… Cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini…” (Enna, 15 – 17 aprile 2016), organizzato dalla Conferenza Episcopale Siciliana, attraverso gli Uffici per la Catechesi e per la Famiglia, ha esordito nella sua lettura critica degli atelier, affiancato dai coniugi Ausilia e Salvatore Musumeci, della diocesi di Acireale. Gli atelier, parte “produttiva” del convegno, hanno diviso i convegnisti in quattro gruppi che hanno riflettutto, lavorato e avanzato proposte concrete su altrettanti temi: “Educare alla comunione: il senso dell’appartenenza ecclesiale”; “Educare all’affettività”; “Educare alla comunicazione”; “Educare al rispetto del creato”. La finalità di tutti è stata, come accennato, l’elaborazione di possibili percorsi, strumenti, input formativi su alcuni temi “caldi”, utili per le diocesi e le parrocchie, nella prospettiva educativa del decennio in corso che ci richiama con forza a ritrovare in Gesù il modello di ogni itinerario formativo ed educativo. [01]
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