28 settembre 2019
Catania
“SULLE ORME DI FRANCESCO”, CRISTIANI E MUSULMANI IN MARCIA PER LA PACE
“Sulle orme di Francesco… cristiani e musulmani strumenti di pace” è stato il tema della Marcia per la pace svolta a Catania e che ha dato il via alla celebrazione dell’ottavo centenario dell’incontro tra san Francesco d’Assisi e Malik al Kamil, sultano d’Egitto, avvenuto a Damietta presumibilmente nel settembre del 1219, mentre infuriava la V crociata.
Davanti alla Cattedrale si sono radunati moltissimi partecipanti provenienti dalle fraternità dell’Ordine Francescano Secolare, promotore dell’evento, e della Gioventù Francescana dell’intera provincia e della regione, da Movimenti e Associazioni cattoliche, dalle parrocchie della città, insieme ai frati, a diversi sacerdoti diocesani, alle suore.Presenti anche esponenti del Consiglio ecumenico delle Chiese di Catania in rappresentanza delle altre confessioni cristiane, e il Coordinamento di “Religioni in dialogo”.
A guidare il cammino verso la Moschea è stato l’arcivescovo di Catania mons. Salvatore Gristina, che davanti alla Moschea è stato accolto dall’Imam Kheit Abdelafid con un abbraccio fraterno.
All’interno della Moschea gremita di cristiani e musulmani ha avuto inizio l’intenso momento celebrativo del Centenario: sono stati letti brani tratti dalla Sacra Scrittura, dal Corano, dalle Fonti Francescane e dal Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, sottoscritto lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi da Papa Francesco e da Ahmad Al-Tayyeb, Grande Imam di Al-Azhar.
Mons. Gristina e l’Imam Kheit Abdelafid hanno sottolineato la straordinaria forza che riveste questa importante esperienza fortemente spirituale di ascolto e meditazione condivisa tra le due comunità religiose per costruire e consolidare il dialogo, la pace e la collaborazione tra cristiani e musulmani.
Le due istituzioni religiose hanno sottoscritto un “Messaggio alla Città”, che contiene l’impegno condiviso a proseguire con determinazione e coraggio nel cammino di dialogo, rispetto reciproco, aiuto vicendevole a servizio dei poveri.
Il sindaco della città, Salvo Pogliese, ha sottolineato la valenza civica dell’evento per le sue ricadute positive sul tessuto sociale e per la costruzione e il consolidamento di una pacifica convivenza tra le diverse culture ed espressioni religiose. La preghiera conclusiva delle due comunità religiose si è espressa con le parole delle “Lodi di Dio Altissimo”, composta da S. Francesco, e degli Ultimi versetti di Surat Al Hashr, tratti dal Corano.
Ultimo atto della Festa è stata la piantumazione, in una delle aiuole di Piazza Cutelli, dell’Ulivo della Pace e lo svelamento della stele commemorativa del Centenario: da oggi in poi ricorderanno alla città di Catania che deve continuare ad essere terreno fecondo di dialogo tra popoli, culture e religioni e strumento di pace e fratellanza universale.
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