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PAV 2017. “SULLE ORME DI CHI HA CERCATO LA SANTITÀ”

“Un unico viaggio alla scoperta del pensiero di Dio che si realizza nelle scelte degli uomini e delle donne del nostro tempo, aiutati dalle esperienze di quanti hanno già interpretato e oggi ci sono da modelli. Un percorso avviato ormai da cinque anni dalle nostre Chiese di Sicilia e che quest’anno mette insieme Pastorale vocazionale e Pastorale giovanile per un percorso di formazione per animatori vocazionali su ‘Fede, discernimento, vocazione’”. Con queste parole don Giuseppe Licciardi, direttore del Centro regionale per le Vocazioni, ha aperto la 5° edizione del Percorso per animatori vocazionali, o meglio al Percorso per gli animatori nella Pastorale vocazionale e giovanile (Baida, 28 – 30 agosto 2017). Quest’anno, infatti, la “gradita novità” della collaborazione e la compagnia della Pastorale giovanile. L’ha suggerita l’ormai prossimo Sinodo che, per volontà, di Papa Francesco proprio ai giovani e dedicato, al loro rapporto con la fede, alla necessità di operare delle scelte dopo essersi posti delle domande e attivato una ricerca. Dopo, per dirla in breve, un attento discernimento vocazionale.
Come è consuetudine, il Pav si muove accompagnato da un testimone.
“Il nostro ritrovarci insieme per l’annuale appuntamento del Percorso per animatori nella Pastorale vocazionale e giovanile ci vede quest’anno nell’arcidiocesi di Monreale – ha detto don Giuseppe Licciardi -, dove è fiorita la vocazione laicale della Beata Pina Suriano (1915 – 1950), socia e dirigente di Azione Cattolica. Già da cinque anni i nostri passi si immettono nel fiume della santità che nel corso del tempo ha attraversato le Chiese della nostra Isola, consapevoli che, con Pina Suriano, avremo modo di riferirci anche noi al 150° anniversario di fondazione dell’Ac. A questa scuola di santità vogliamo continuare ad abbeverarci per formare testimoni e animatori ed entusiasti nella Pastorale giovanile e vocazionale delle nostre Chiese di Sicilia”.
Nei santi, don Licciardi ha indicato ai partecipanti un triplice riferimento: “di esempio, come modelli; di intercessione, come prossimi a Dio; di amicizia, come legame che invera e compie il mistero della Chiesa.            Camminare verso il Sinodo dei Vescovi sui giovani sulle orme di chi, nella vita quotidiana di laico, consacrato, uomo, donna, ha cercato la santità è la nostra sfida, la via siciliana. Siamo qui – ha aggiunto il direttore del Centro regionale per le Vocazioni – per trovare linguaggi nuovi sull’esempio della beata Pina Suriano che per il suo radicamento popolare e con la sua passione educativa favorisce la scoperta dello stile sinodale e promuove una partecipazione alla vita civile”. [01]
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