Per abitare da uomini e da cristiani la città occorre “abitarsi”, essere cioè in pieno e pacificato contatto con tutto il proprio essere, corpo e anima. Perché ciò accada bisogna “lasciarsi abitare” dal Verbo, arrendendosi una buona volta alla gratuità della Sua misericordia. Dunque, solo in quanto “abitati” da Dio, possiamo abitare con umanità la nostra vita e così essere capaci di abitare con amore e passione, cordialità e rispetto la nostra terra. Non più così terra di emigrazione giovanile ma terra abitata da tutti suoi figli, non più terra deturpata dall’immondizia e dall’illegalità ma terra che profumi per la bellezza della sua natura e l’onestà dei suoi abitanti.
di Alfonso Cacciatore
Dalla pietà del popolo e precipuamente da quella del popolo aragonese muove questa ricerca a carattere storico-teologico che cerca di rinvenire nei luoghi, nell’economia, nelle sonorità, nei riti e financo negli usi c...
di Salvo Di Salvo
Una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario t...
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