“Cristo non è diviso” è il tema-guida della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che quest’anno sarà celebrata dal 18 al 24 gennaio 2014. Per l’occasione l’ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo dell’Arcidiocesi di Messina organizza degli incontri e suggerisce ai parroci spunti di preghiera proprio a partire dal tema scelto e proposto dai Cristiani del Canada.
“Cristo è diviso” annuncia una chiesa indivisa; Una chiesa che – così spiega suor Tarcisia Carnieletto, direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo dell’Arcidiocesi di Messina – ovunque si trovi, non è solo una parte più a meno importante del tutto, ma è presenza viva del Cristo che non può essere diviso. Ogni parroco sogna ed è inviato a fare unità, a consentire ai cristiani di sperimentare la forza e la bellezza di una pluralità articolata, dinamica, di una comunione di fatto, in cui c’è posto per tutti. Ogni parrocchia, là dove vive concretamente la comunità cristiana è in questo una palestra di unità”.
“L’unità fra le diverse confessioni cristiane – continua suor Tarcisia – è la meta verso cui ci muoviamo, ma è ancora prima il punto di partenza, il progetto scaturito dal cuore di Cristo affidato alla nostra collaborazione. L’unità per cui preghiamo e che cerchiamo di curare dunque è già data e ogni cristiano è chiamato a portarla consapevolmente nei luoghi in cui vive. Qualcuno ha osservato che settimana di preghiera ecumenica è diventata una specie di settimana della cortesia ecumenica, dopo la quale tutto ritorna come prima: le distanze tra le comunità cristiane sono mantenute senza sollevare più questioni, senza interpellare più i battezzati e il loro modo di essere presenti nel mondo. A ciascuno riviene il compito di smentire una simile affermazione”.
Per approfondire in allegato la lettera di Suor Carnieletto
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