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Le dichiarazioni dei vescovi rilasciate agli organi di stampa dopo la messa al mausoleo Sturzo

Dopo aver celebrato l’Eucarestia presso la tomba-mausoleo di Luigi Sturzo, con la quale si è aperta la seconda giornata dei lavori della Conferenza Episcopale Siciliana in corso a Caltagirone, sollecitati dai cronisti presenti in merito alla situazione politico-amministrativa della Regione, i vescovi hanno fatto alcune dichiarazioni alla stampa.
 
Il Presidente della Conferenza, Cardinale Paolo Romeo, interviene sulle imminenti elezioni amministrative che interessano Palermo e altri Comuni della Sicilia: “Quello che più ci preoccupa è la mancanza di programmi, perché la scelta dei candidati può avvenire solo sulla base di tali programmi”. Un concetto già espresso nel documento della diocesi palermitana da titolo “Una comune responsabilità per Palermo”. In tal senso Romeo auspica “iniziative e obiettivi concreti”.
Mons. Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, preoccupato per la situazione occupazionale e per la crisi che investe le famiglie dichiara: “Piuttosto di occuparsi delle beghe interne, la classe politica dovrebbe aiutare le nostre popolazioni a costruirsi una vita dignitosa fondata sul lavoro, principio e fondamento per lo sviluppo della società”. E mons. Raspanti, vescovo di Acireale sottolinea: “Bisogna dare ampia attenzione, offrire vicinanza e porre concrete richieste a questa classe dirigente, che può trainarci fuori da questa difficile situazione”.
Il pensiero di Luigi Sturzo, grande esempio di sacerdote e politico calatino, può illuminare le coscienze di tutti coloro che si pongono al servizio del bene comune attraverso la nobile arte di una Politica con la Maiuscola, che si ispiri ai grandi princìpi della Dottrina Sociale della Chiesa per la crescita autentica della dignità della gente di Sicilia.
 
Caltagirone, 17 aprile 2012
Ufficio Stampa
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