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IL NUOVO ARCIVESCOVO DI MESSINA “DONO DI DIO, ESPRESSIONE DI FRATERNITÀ ECCLESIALE E SEGNO DI SPERANZA PER TUTTI”

L’ordinazione episcopale di mons. Giovanni Accolla, eletto arcivescovo metropolita di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela da Papa Francesco, è fissata per mercoledì 7 dicembre 2016, vigilia dell'Immacolata, alle ore 17, nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Lo stesso entrerà in Diocesi da vescovo il 7 gennaio 2017. La sua nomina era stata annunciata lo scorso 20 ottobre contemporaneamente dalla Sala stampa Vaticana, da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, diocesi di origine di mons. Accolla, e da mons. Benigno Papa, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Messina. Nella sua nuova diocesi, mons. Accolla è atteso con trepidazione quale "dono di Dio, espressione di fraternità ecclesiale e segno di speranza per tutti". Così mons. Papa lo presenta ai sacerdoti affidati alle sue cure pastorali in attesa del nuovo presule.

L’ordinazione episcopale di mons. Giovanni Accolla, eletto arcivescovo metropolita di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela da Papa Francesco, è fissata per  mercoledì  7 dicembre 2016, vigilia dell’Immacolata, alle ore 17, nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Lo stesso entrerà in Diocesi da vescovo il 7 gennaio 2017. La sua nomina era stata annunciata lo scorso 20 ottobre contemporaneamente dalla Sala stampa Vaticana, da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, diocesi di origine di mons. Accolla, e da mons. Benigno Papa, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Messina.
Nella sua nuova diocesi, mons. Accolla è atteso con trepidazione quale “dono di Dio, espressione di fraternità ecclesiale e segno di speranza per tutti”. Così mons. Papa lo presenta ai sacerdoti affidati alle sue cure pastorali in attesa del nuovo presule. “Scelto con assoluta libertà da parte di Papa Francesco – scrive in alcune “semplici considerazioni che aiutino a meglio capire la figura del Vescovo e preparare la nostra Chiesa ad una filiale accoglienza della sua persona” -, la sua nomina non è espressione di non so quale gruppo di potere, non obbedisce a interessi di parte, non è il risultato di faticose mediazioni tra sensibilità spirituali e culturali diverse presenti all’interno della Chiesa. Mons. Giovanni Accolla è un vero dono di Dio anche e soprattutto perché egli diventa nostro Pastore solo dopo che, con l’ordinazione episcopale, la sua umanità è arricchita dal dono dello Spirito Santo, che è lo Spirito di Gesù, il vero e unico Pastore di tutta la Chiesa. È grazie a tale dono dello Spirito che la presenza del vescovo è segno di Cristo che parla, invita, convoca, prega, perdona, preside l’Eucaristia ed è principio e fondamento visibile di tutta la vita e la missione della Chiesa”.
Definendo mons. Accolla e la sua nomina “un bel segno di fraternità ecclesiale”, mons. Papa parla del suo successore come di “un uomo, un prete che viene dalla comunità cristiana di Siracusa per vivere sempre nella comunità cristiana di Messina a servizio della Chiesa e di tutta la comunità degli uomini. C’è una Chiesa che dona, Siracusa, e una Chiesa che accoglie il dono con gratitudine, Messina. Questo scambio di doni – aggiunge il presule messinese –  è avvenuto molte altre volte nella storia, in maniera inversa: è stata la Chiesa di Messina a dare il vescovo a Reggio Calabria nella figura di mons. Mondello; a dare il vescovo a Trapani nella figura di mons. Amoroso; a dare il vescovo a Cefalù nella figura di mons. Sgalambro; a dare il vescovo ad Agrigento nella figura del card. Montenegro. È interessante – aggiunge mons. Papa – guardare al rapporto tra le diverse Diocesi come a uno scambio di doni perché tale modalità di comprendere la vita di relazione tra le comunità cristiane, oltre a intensificare la vita di comunione tra le Chiese e a estendere tale rapporto ad altri settori della loro vita, potrebbe diventare paradigmatico per la vita di relazione tra Comuni, Province e Regioni di tutto il nostro Paese. Così intesa, la nomina del nuovo Arcivescovo di Messina diventa occasione di consolidamento di un rapporto umano tra comunità diverse all’insegna della condivisione di un dono fraternamente offerto e ricevuto”.
Mons. Giovanni Accoolla, vescovo eletto di Messina, è anche “un segno di speranza per tutti”. Scrive mons. Benigno Luigi Papa: “E’ un segno di speranza non solo per la Chiesa, ma per tutto il suo vasto territorio. È noto a tutti che il ministero del vescovo non è limitato ai soli fedeli e fedelissimi della Chiesa, ma si estende a tutti gli abitanti del territorio, ed è anche noto che parte integrante della missione evangelizzatrice della Chiesa. È segno di speranza la presenza del nuovo Arcivescovo perché egli, che viene nel nome di Cristo, è il vero Pontefice (pontem facere) di cui noi uomini abbiamo bisogno. Non perché il vescovo sia la persona giusta per costruire il ponte tra Messina e Reggio Calabria, ma perché il vescovo, proprio perché parla nel nome di Cristo, è la persona più accreditata per costruire un ponte tra la nostra umanità e Dio, e di questo ponte non possiamo farne proprio a meno”.
In chiusura alla missiva l’invito: “Accogliamo tutti con gioia il nostro Pastore dicendogli: ‘Benedetto, Tu, che vieni tra noi nel nome del Signore'”. [01]
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