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I GIOVANI CON IL PAPA. MONS: FRAGNELLI: “L’AMORE VERO SALVA IL MONDO”

“Il Papa ci troverà uniti, a respirare ancora con i nostri due polmoni, quello della Sicilia orientale e occidentale, in continuità con l’esperienza fatta durante l’estate, quando, attraverso sentieri diversi, siamo giunti a Roma per incontrarlo. Perché quello che unisce davvero non sono i miti generazionali, gli stadi, i divi dello spettacolo e neanche i social, ma è Cristo, il suo messaggio d’amore del quale il nostro Papa è portavoce. La sentiamo tutti la spinta che il Pontefice ci dà verso l’unità, il suo accompagnarci a guardare alla generazione dei giovani come ad una cerniera tra il passato e il futuro, a guardarli con occhi nuovi, a stare loro accanto, a scommettere su di loro”. Così mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato CESi per i Giovani e la Famiglia, alla vigilia dell’appuntamento dei giovani di Sicilia con Papa Francesco. Lo attendono in preghiera, nello stile che è proprio delle nuove generazioni. Per loro l‘Ufficio per i Giovani della Conferenza episcopale siciliana, in collaborazione con il Servizio di Pastorale giovanile dell’arcidiocesi di Palermo, ha preparato una due giorni, con animazione e festa, eventi musicali e testimonianze. All’Incontro regionale, che ha per titolo “Maestro, dove abiti?“, si sono iscritti, attraverso le diocesi di appartenenza, in 5mila. Insieme a loro, altri giovani giungeranno con movimenti ed associazioni.
L’appuntamento si inserisce nel programma della Visita apostolica di Papa Francesco alle Chiese di Piazza Armerina e di Palermo. In quest’ultima la presenza del Pontefice si lega al 25° del martirio del Beato don Pino Puglisi. Il volti del Santo padre e del sacerdote palermitano ucciso dalla mafia sono uno di fianco all’altro sulla locandina di invito all’evento regionale dei giovani. “Anche qui si legge la continuità: come vescovi di Sicilia  – spiega mons. Fragnelli –  abbiamo pubblicato, lo scorso 9 maggio, una lettera dal titolo “Convertitevi!”. Abbiamo sentito l’urgenza di riprendere l’appello accorato e dolorosamente severo nei confronti della mafia che, da Agrigento, San Giovanni Paolo II consegnò al mondo. Anche quello  – dice il delegato CESi per i Giovani -fu 25 anni fa. Indicare don Pino Puglisi come modello di vita per chiunque abita questa terra di Sicilia, come ha scelto di fare Papa Francesco, significa puntare su un amore che fiorisce nella verità delle relazioni e che, nei giovani, è destinato a diventare servizio verso i loro coetanei, servizio nelle comunità ecclesiali, nelle associazioni, nel mondo della scuola, nelle istituzioni. Solo l’amore – conclude il vescovo, citando il titolo del musical che proprio nell’ambito dell’Incontro sarà messo in scena per la prima volta -, solo l’amore può salvare il mondo”. [01]
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