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GIORNATA DELLA RACOLTA DEL FARMACO

Una conferenza stampa ha presentato la Giornata della raccolta del farmaco, che si svolgerà in Sicilia sabato 14 ed lunedì 16 febbraio 2015.  
La Giornata è organizzata in oltre 3.600 farmacie distribuite in 97 province e in più di 1.200 comuni. A beneficiare dei farmaci saranno quasi 1600 enti assistenziali quotidianamente impegnati nella lotta alla povertà sanitaria. Recandosi nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, si potrà acquistare e donare farmaci di automedicazione che verranno destinati alle persone in stato di povertà
Ha poi letto un brano del Rapporto Osmed dell’Agenzia italiana del farmaco, presentato il 26 gennaio scorso a Roma, in cui il direttore generale dell’AIFA e il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin sottolineano come sia “a rischio la sostenibilità del sistema sanitario e, se pur momentaneamente non si parla di nuovi aumenti dei ticket, si pone il problema di come dispensare gratuitamente a tutti i farmaci innovativi ‘salva vita’, perché la contrattazione dei prezzi a livello comunitario diverrà una necessità non più rimandabile. … L’Italia intende mantenere il carattere solidaristico del suo sistema sanitario nazionale, ma per farlo saremo costretti a ripensarlo per renderlo più adatto alle mutate condizioni del sistema …. dobbiamo non solo ridurre gli sprechi, ma anche immaginare nuovi percorsi d’acquisto di questi farmaci”.
“Da quello che ho letto – ha commentato Rondello – emergono tre punti. Il primo: è in aumento la  partecipazione alla spesa dei cittadini, nell’acquisto dei farmaci. Si parla di un + 63% di partecipazione alla spesa  nel periodo che va dal 2009 al 2013.
Secondo: aumenta la riduzione sempre da parte dei cittadini all’acquisto dei farmaci in classe C con ricetta e dei prodotti di automedicazione, con punte massime in Sicilia.
Terzo: è in aumento il consumo dei farmaci antidepressivi: questo dato purtroppo rivela il profondo disagio in cui vive gran parte della popolazione ed evidenzia la necessità di incrementare i servizi di supporto psichiatrico”.
Rondello è quindi passato ad illustrare l’attività del Banco Farmaceutico. “L’anno scorso – ha spiegato – il  Banco Farmaceutico a Palermo ha sostenuto 19 Enti assistenziali, ma quest’anno ve ne sono di nuovi che hanno chiesto di aderire alla GRF. Questo è segno che aumentano le persone bisognose di medicine,  in quanto la crescente povertà impedisce loro di curarsi. Chiarisco che non mi riferisco solo ai farmaci di automedicazione, ma anche ai  farmaci dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale”.
Hanno poi preso la parole i rappresentanti di tre enti convenzionati..
Maria Di Pasquale, della LIFE di Gangi, associazione nata nel 2003 e dal 2005 riconosciuta come centro di assistenza alla vita (CAV), la quale sostiene il progetto Gemma che aiuta le donne che per svariati motivi vorrebbero abortire.
Mario Sedia, vice direttore Caritas diocesana, che ha parlato soprattutto dell’assistenza data in questi mesi ai migranti giunti al porto di Palermo. “Da maggio a ottobre 2014 – ha detto – vi sono stati a Palermo 18 sbarchi per un totale di 6.000 migranti, bisognosi soprattutto di cure mediche e quindi di farmaci. La Caritas gestisce inoltre 90 centri di ascolto nelle parrocchie e nel territorio per un totale di 27.000 interventi l’anno”.
Emanuele Di Fatta della SAMOT, associazione che svolge assistenza ai malati terminali, accompagnandoli non solo con le necessarie e costose cure mediche, ma anche con assistenza psicologica, soprattutto ai parenti e quando trascorrono gli ultimi mesi di vita in casa.
Rondello ha poi concluso: “In questi anni ci siamo confrontati con tanti bisogni, ma anche con tanta fatica. Ci ha sorretto l’esperienza di una fede cristiana che si è fatta carne e opere per venire incontro a quanti abbiamo incontrato e la testimonianza di Papa Francesco: con Lui possiamo dire che è profondamente vero che è possibile ricostruire una società in profondo degrado, come la nostra. Abbiamo provato a superare un vecchio modo di concepire la carità cristiana, ridotta ad una concezione pietistica. Essa è in grado, ieri come oggi, di dare risposte concrete ed efficaci a tutta la società, soprattutto in un momento in cui le istituzioni pubbliche faticano a portare avanti la propria missione assistenziale”.
Per ultimo l’appello più importante: “Anche quest’anno, per la decima volta, riproponiamo a Palermo e provincia la Giornata di Raccolta del Farmaco sperando nell’aumento della generosità dei palermitani. Invitiamo tutti a recarsi nelle 67 farmacie che espongono l’apposita locandina ove troveranno i volontari con la pettorina che indicheranno quali farmaci è possibile donare. Li riconoscerete perché sono quelli con il ‘bollino rosso’.
Nel ringraziare gli intervenuti Calogero Zuppardo della Compagnia delle Opere di Palermo ha fatto suo e rilanciato l’appello rivolto in precedenza  da  Francesco Vitale, Presidente della Scuola di medicina e chirurgia dell’università di Palermo che ha posto un concreto problema: quello dell’utilizzo dei farmaci che rimangono nelle famiglie dopo una lunga malattia e la morte di un congiunto, farmaci spesso molto costosi. [01]
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