I responsabili delle Aggregazioni Laicali, i responsabili delle consulte diocesane delle aggregazioni laicali e gli assistenti ecclesiastici delle CDAL, si riuniranno il 12 Aprile all’Oasi Francescana di Pergusa a distanza di più di un anno dall’ultima assemblea (Pergusa, novembre 2012) che, con l’elezione dei componenti degli organi di rappresentanza, ha segnato l’avvio di un nuovo quinquennio.
Nell’anno trascorso “il Direttivo – si legge nella lettera di convocazione – ha riflettuto ampiamente sul cammino fatto e ha cercato di ridefinirne gli obiettivi anche alla luce degli eventi nuovi che stanno segnando in profondità la vita della Chiesa”. È stato quindi “un tempo – si legge ancora – durante il quale ci siamo interrogati sulla identità della CRAL, sul grado di crescita della vita di comunione tra tutte le realtà del laicato associato, sulla natura e le ragioni del collegamento della CRAL con la Conferenza Episcopale Siciliana, sulla sua incidenza nella realtà pastorale delle Chiese di Sicilia e della nostra terra, sul suo raggio d’azione. Un lavoro certamente non semplice ma non vano che ci ha permesso di consolidare anzitutto l’unità tra noi, di ri-comprendere il valore del nostro servizio, di rimetterne a fuoco il significato ecclesiologico, pastorale, sociale e di stabilire un più trasparente e fattivo rapporto con i vertici della Segreteria pastorale regionale e i suoi Organismi, che ha dischiuso inedite prospettive sul piano della condivisione e della corresponsabilità ecclesiale”.
Nel corso dell’Assemblea saranno presentate le LINEE del PROGRAMMA PER IL NUOVO QUINQUENNIO e il Vescovo Delegato per il Laicato, S.E. Mons. Salvatore Gristina, V. Presidente della CESi, presenterà i risultati del Convegno degli Organismi pastorali regionali svoltosi a Campofelice di Roccella nel mese di novembre del 2013. Quindi, si rifletterà sul tema e sul significato del Convegno della Chiesa Italiana che si terrà a Firenze nel 2015. Ne sarà relatore il teologo Don Massimo Naro. I lavori assembleari proseguiranno quindi per laboratori, nei quali saranno condivisi momenti di riflessione e di approfondiremo (nella prima e nella seconda parte della giornata), così che il programma e l’azione futura della CRAL siano espressione di una condivisa volontà.
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