04 dicembre 2025
Ufficio regionale per il Tempo libero, Turismo e Sport
“DIS – SCOPRIRE LA SPERANZA”: “AVVENTURE DI TURISMO ESPERIENZIALE TRA I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI” IN CHIUSURA DEL MASTER IN “GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI DELLA CHIESA”
Si è svolto mercoledì 3 dicembre, nell’Aula Magna pontificia della Facoltà teologica di Sicilia, il convegno “Dis – scoprire la speranza. Avventure di turismo esperienziale tra i Beni culturali ecclesiastici”.
I lavori sono stati occasione per fare sintesi di quanto fatto e tracciare le prospettive future del Turismo religioso in Sicilia. Diversi ambiti che sono stati approfonditi del corso dell’evento: dall’uso dell’intelligenza artificiale per i testi religiosi alla necessità di costruire identità e relazioni nei Beni culturali della Chiesa, dalle dinamiche e opportunità del turismo religioso alle prospettive future della Pastorale del Turismo per le Comunità ecclesiali in Sicilia. Ad arricchire i lavori anche gli “appunti per il turismo in Sicilia tra beni culturali ecclesiastici” con il “carnet di viaggio del conte Gherardo”.
Il convegno ha chiuso il Master in “Gestione e valorizzazione dei Beni culturali della Chiesa. Esperto in sviluppo del turismo esperienziale” organizzato dal Consorzio UNISOM in collaborazione con la Conferenza episcopale siciliana, in dettaglio con l’Ufficio regionale per il Turismo della CESi, e il Dipartimento SEAS dell’Università degli Studi di Palermo.
Programma del Convegno
Oltre trenta di iscritti al corso da tutta la Sicilia e non solo, impegnati in un anno di lezioni online e approfondimenti. Dietro la cattedra docenti universitari e sacerdoti esperti del settore. Per quanti hanno superato con successo l’esame finale, nel corso del convegno la proclamazione e la consegna dell’attestato.
Per don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il Turismo, presente all’evento con mons. Antonino Raspanti, presendente della CESi: “Il master non solo contribuisce alla formazione di quanti, nelle diverse diocesi di Sicilia, sono impegnati nel settore turistico e, in particolare, nel turismo religioso, ma permette di fare rete sul territorio. È con entusiasmo che le diocesi hanno sostenuto l’idea del master e hanno permesso una partecipazione sostanziosa. Il corso – aggiunge – è stato non solo davvero interessante ma altamente qualificante. Lavorare fianco a fianco con l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Siciliana e con l’Università apre alla possibilità reale di uno slancio in avanti che è opportunità di conoscenza, valorizzazione della bellezza e occupazione nel nostro territorio“.














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