15 novembre 2025
Ufficio regionale per la Carità
GIORNATA DEI POVERI: UN’OCCASIONE PER VIVIFICARE LA FEDE ED ESERCITARE LA GIUSTIZIA SOCIALE. I DATI DELLA POVERTÀ IN SICILIA E LA STRADA PER RESTARE “ANORATI ALLA FEDE”
Domenica 16 novembre, la Chiesa celebrerà la IX Giornata Mondiale dei Poveri sul tema «Sei tu, mio Signore, la mia speranza» (Sal 71,5). Nel suo messaggio, Papa Leone XIV richiama ciascuno a riconoscere che la povertà non è un incidente della storia, ma un luogo teologico, un incontro possibile con il volto di Dio che si fa compagno di strada dei più piccoli.
La Giornata, specialmente in Sicilia, non è semplicemente una ricorrenza: se a livello nazionale la Giornata coincide quest’anno con il Giubileo dei Poveri, nell’Isola la ricorrenza diventa per ogni comunità un tempo di grazia per “cercare, conoscere, animare e promuovere i segni di speranza” già presenti nei nostri territori: “luoghi e relazioni dove la carità si fa annuncio, educazione, giustizia e possibilità di vera trasformazione sociale”.
Per Domenico Leggio, direttore regionale di Caritas Sicilia, “è molto importante l’approccio: non è solo pensare al povero a cui chiaramente è dedicata la Giornata, ma riguarda il come la comunità si preoccupa di incontrare il povero, come riesce a valorizzarlo come risorsa, come la comunità riesce ad essere contaminata dalla ricchezza che lo stato di povertà rende a quella persona. È, insomma, un invito non solo a preoccuparci materialmente di stare loro accanto, ma valorizzare e fare in modo che l’ascolto di quella persona possa essere strada per inserirlo nella comunità”. Dunque, per Leggio, “non è quello che le comunità organizzano per i poveri, ma che organizzano insieme ai poveri e non soltanto in occasione della giornata dei poveri o nel periodo del Natale, ma tutte quelle piccole attenzioni che devono diventare quotidiane”.
Ma chi è il povero oggi in Sicilia? Il Report statistico 2025 di Caritas Italiana “La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas”, presentato lo scorso giugno 2025 a Roma, riporta anche la sezione regionale con i dati dell’Osservatorio Regionale delle Risorse e delle Povertà, rilevati nei 182 centri d’ascolto nelle 17 diocesi siciliane, dove sono state accolte 12.351 persone: il 4,4% del campione nazionale. I dati (cfr. Report allegato in pdf) e presentato anche all’attenzione della Conferenza episcopale siciliana nel corso dell’ultima sessione di lavoro.
REPORT STATISTICO 2025 DI CARITAS ITALIANA. I dati della Sicilia
Le persone che si rivolgono ai centri Caritas continuano ad essere principalmente di origine Italiana (71,9% nel 2024 rispetto al 72,7% del 2023). Continua a rilevarsi la leggera prevalenza del genere femminile (54,9%).
Numerosi i nuovi contatti che sono il 37,7% (erano 52,9% nel 2023) delle persone incontrate, ma come sottolineato anche nel report italiano, non si tratta di nuovi poveri ma di persone che vengono registrate la prima volta presso i nostri centri. Relativamente bassa rimane la percentuale di persone che vengono seguite da 5 o più anni. Preoccupano le crescenti situazioni di povertà intermittente o di lunga durata: il 24,2% delle persone è conosciuto da 2 anni ed il 23,4% è in condizioni precarie da più di 5 anni.
Diversi gli “ambiti di Bisogno”: oltre ai bisogni tradizionali di Povertà economica (81,7%) e Problemi di occupazione (64,1%), le difficoltà maggiormente rilevate riguardano le Problematiche abitative (21,8%), quelle familiari (19,9%) e di salute (19%). Con riferimento a quest’ultimo aspetto, si evidenzia la difficoltà riscontrata ad accedere al Servizio Sanitario e, in alcuni casi, la rinuncia alle cure per motivi economici o per le lunghe liste d’attesa.
I dati dipingono un quadro complesso: non sono solo numeri precisi ma strumenti di lettura essenziali per comprendere l’impatto dell’inflazione, della precarietà lavorativa e della crisi abitativa sui settori più vulnerabili della popolazione siciliana. Tracciano “i contorni di tutti quegli aspetti che tengono in qualche modo in bilico la persona tra il cadere in una situazione di povertà assoluta e il tentare di risalire la china” e possono farsi coordinate per segnare i passi della solidarietà, della prossimità e della fratellanza.
Di seguito uno speciale realizzato dall’Ufficio stampa della CESi con Domenico Leggio, direttore dell’Ufficio regionale della Conferenza episcopale siciliana per la Carità, nel quale presenta la Giornata dei Poveri, i dati della Sicilia e la strada per restare “Ancorati alla speranza”













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