7-9 novembre 2025
Dialogo dei Seminari di Sicilia
UNITÀ, EDIFICAZIONE, FRATERNITÀ E ATTENZIONE ALLE REALTÀ SOCIALI: CELEBRATO AD AGRIGENTO IL DIALOGO DEI SEMINARI DI SICILIA
Unità, Edificazione e Fraternità sono tre semplici parole che racchiudono in sé l’essenza stessa del XLVI Dialogo dei Seminari di Sicilia.
Dal 7 al 9 novembre l’Arcidiocesi di Agrigento ha ospitato i seminaristi della regione, permettendo ad essi di radunarsi in un unico luogo per vivere un tempo di dialogo, di arricchimento reciproco, di preghiera e di amicizia affinché si gustasse la bellezza dell’essere una sola cosa in Cristo Gesù.
La relazione proposta da don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, sul tema “Il presbitero e l’animazione delle realtà sociali“, ha certamente lasciato un senso profondo di gratitudine nel cuore dei seminaristi. Riscoprendo innanzitutto come proprium del laicato il discernimento e l’azione nella società (LG 31). Nell’animazione delle realtà sociali – ha sottolineato don Bruno – è imprescindibile la vocazione alla cura. Proporre una teologia della cura riguardo l’educazione alla pace, alla politica, all’economia, alla giustizia, all’ecologia integrale, alla condivisione con i poveri sostiene il ministero credente del presbitero. Il presbitero è chiamato a prendersi cura del prossimo, del più bisognoso, sapendo che a sua volta egli stesso ne trarrà consolazione per un ministero fecondo.
La tavola rotonda che ha visto coinvolti Mariella Militello, responsabile dell’ambito Famiglie e Povertà e del Centro di Ascolto Caritas diocesana – Agrigento, don Mario Sorce, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro di Agrigento e suor Antonietta Papa, responsabile del progetto Sicilia-Lampedusa dell’Unione Internazionale Superiore Generali, ha fatto sì che le loro esperienze, alla luce della propria vocazione, potessero essere di edificazione per il ministero dei futuri presbiteri riconoscendo l’importanza di partire dall’ascolto e dai bisogni della comunità.
Don Luigi Sturzo, don Primo Mazzolari, don Lorenzo Milani e don Tonino Bello, sono le quattro importanti figure di santità consegnate ai seminaristi da Sua Ecc.za Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e Vescovo delegato per le Vocazioni e i Seminari di Sicilia, che hanno segnato la storia del proprio tempo grazie al loro coraggio in momenti non semplici e che oggi diventano modelli da cui attingere per vivere autenticamente il Vangelo.
Non sono mancati i momenti di confronto tra i seminaristi alla luce di quanto è emerso dalle diverse relazioni. Di certo ogni parola ha trovato una profonda edificazione nel cuore di chi si è messo in ascolto.
Suggestiva la celebrazione dei Primi Vespri nella festa della Dedicazione della Basilica Lateranense dinanzi al tempio della Concordia. Nel 597 d.C. il vescovo Gregorio II trasformò l’edificio nella nuova Cattedrale di Girgenti (Agrigento) intitolandola ai Santi Pietro e Paolo, poi sconsacrata nel 1748.
Carica di commozione la visita a Canicattì nella chiesa Santa Chiara dei resti mortali del Beato Rosario Angelo Livatino con la testimonianza del parroco don Giuseppe Maniscalco e del dott. Ottavio Sferlazza, ex magistrato.
Tre giorni in cui è stato possibile anche condividere il il piacere del gusto grazie ai volontari, agli Amici del Seminario e in particolare, grazie all’azienda Madison di Realmonte.
“I volti gioiosi di tutti coloro che hanno partecipato saranno un segno indelebile che difficilmente potrà dimenticarsi e continuerà ad essere il motivo per cui rendere grazie a Dio di tutto ciò che è stato il XLVI Dialogo dei Seminari di Sicilia.
Grazie all’arcivescovo di Agrigento Sua Ecc.za Mons. Alessandro Damiano per aver permesso di poter ospitare nella propria Arcidiocesi il Dialogo dei Seminari.
Grazie a Sua Ecc.za Mons. Luigi Renna per la ricchezza e la profondità delle sue parole di incoraggiamento, impregnate di fondamento biblico e magisteriale.
Grazie al Seminario Arcivescovile di Agrigento, ai seminaristi, ai formatori per tutto ciò che è stato preparato affinché ciascuno potesse sentirsi a casa.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per il corretto svolgimento del Dialogo.
Infine grazie a tutti i seminaristi, i referenti dei Seminari ed i formatori per aver partecipato con entusiasmo a questo grande evento di comunione per le Chiese di Sicilia”.
Segretario del Dialogo
Sem. Calogero Galante














Condividi