27 settembre 2025
Caltanissetta
ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE EPISCOPALE E DI INGRESSO IN DIOCESI DEL VESCOVO RUSSOTTO: SCOPERTURA DEL CICLO PITTORICO DEL TRANSETTO DELLA CATTEDRALE
Sabato 27 settembre, giorno del suo XXII anniversario di ordinazione episcopale e di ingresso in Diocesi, mons. Mario Russotto scoprirà il ciclo pittorico dedicato alla Vergine, raffigurato nel transetto della Cattedrale, a completamento dell’opera de Venerabile mons. Giovanni Jacono, quinto Vescovo di Caltanissetta, il quale nell’immediato dopoguerra ha coraggiosamente voluto ristrutturare la chiesa, pesantemente danneggiata dai bombardamenti, riprendendo i lavori iniziati nel 1922 che prevedevano un ampliamento con il transetto, il presbiterio e il catino absidale. I lavori si conclusero nel 1946.
Alla scopertura dei dipinti, prevista alle ore alle ore 9.45, seguirà la celebrazione della Santa Messa.
Così, in una nota stampa a firma di Luisella Cravotta, direttore l’Ufficio per le Comunicazioni sociali della diocesi, è ricostruito l’iter della decorazione della Cattedrale: il catino absidale fu affrescato dal pittore torinese Nicola Arduino, che dipinse la Pentecoste, mentre nella volta del presbiterio ha rappresentato l’Ascensione. I fondi insufficienti non permisero di andare oltre queste opere e al restauro dei danneggiati affreschi del Borremans, sempre ad opera dell’Arduino.
Come segno del 180° anniversario dell’erezione canonica della Diocesi, la cui ricorrenza si è conclusa lo scorso anno con la presenza del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si è voluto proseguire e completare l’opera. Grazie al generoso contributo della BCC “Toniolo e San Michele” di San Cataldo quale sponsor unico, alla devozione del suo Presidente dott. Salvatore Saporito e al pronto consenso di tutto il Consiglio di amministrazione, alle offerte di diversi presbiteri e del Vescovo stesso, nonché ad altre liberalità, si è potuto programmare un intervento originale e storico per la chiesa madre della Diocesi. Dopo diversi incontri, tavoli tecnici e confronti, con i competenti uffici diocesani per i Beni culturali e l’Edilizia di Culto, guidati dall’arch. Giuseppe Di Vita e dal Sac. Mario Alcamo, con la Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali arch. Daniela Vullo, con il parroco Mons. Gaetano Canalella e con altri sacerdoti membri del Capitolo della Cattedrale, si è dato incarico al pittore Salvatore Seme, chiedendogli di raffigurare le storie di Maria, dalle nozze di Cana al ritrovamento di Gesù nel Tempio, dalla Natività alla Crocifissione. E così, servatis servandis, si è giunti ad una giornata storica, preparata da tempo con diversi studi e pubblicazioni, l’ultimo proprio a cura di mons. Gaetano Canalella, guardando al completamento degli affreschi della Cattedrale di Caltanissetta, Edizioni del Seminario, Caltanissetta 2013, che raccoglie nella sua redazione di Atti, proposte e idee artistiche, teologiche e liturgiche di un’idea e un desiderio che non è mai tramontato nonostante il susseguirsi dei decenni.
L’artista Salvatore Seme era già conosciuto in Diocesi, avendo lavorato nella chiesa madre di Milena negli ultimi anni, e avendo avuto modo di farsi apprezzare per il tratto fine e limpido. Nativo di Torre del Greco (NA), fin da giovane si è ben messo in vista per una passione che pian piano è diventata mestiere nel senso antico del termine, partecipando a mostre e ottenendo importanti committenze nel napoletano. Lavora al transetto dal settembre dell’anno scorso e, dopo questa fase, proseguirà con le vele alla base della cupola. Le maestranze sono state fornite dalla ditta ALMA di Leonardo Torregrossa.
In occasione della scopertura del ciclo pittorico dedicato alla Vergine, in Cattedrale, il vescovo ha voluto invitare tutto il popolo di Dio e tutte le autorità, civili e militari, per un appuntamento che si preannuncia storico, in ogni senso, “perché – si legge nella nota – l’arte è sempre soggetta a critiche”. “L’opera che ammiriamo – ha dichiarato il vescovo mons. Mario Russotto – è un segno della bellezza, un trascendentale di Dio. Chiunque visiti la nostra Cattedrale, ammirando le volte e questa nuova opera, vedendo Maria, figura della Chiesa, possa entrare nella contemplazione dei divini misteri ed esclamare, come Francesco d’Assisi: ‘Tu sei Bellezza!’“.
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