Pubblicato il

22 settembre 2025

Cefalù

FEDE, ARTE E COMUNITÀ NEL CUORE DI CEFALÙ. ALL’OSTERIO MAGNO LA MOSTRA “ECCE LIGNUM CRUCIS” E CINQUE INCONTRI GRATUITI PER CHI VALORA CON L’ARTE E IL TURISMO

FEDE, ARTE E COMUNITÀ NEL CUORE DI CEFALÙ. ALL’OSTERIO MAGNO LA MOSTRA “ECCE LIGNUM CRUCIS” E CINQUE INCONTRI GRATUITI PER CHI VALORA CON L’ARTE E IL TURISMO

Apre oggi, all’Osterio Magno di Cefalù (PA), la mostra Ecce Lignum Crucis. Arte per Dio. Arte per la Comunità”, un percorso unico che mette in dialogo fede, arte e territorio. Oltre venti preziose stauroteche, provenienti da diverse parrocchie della Diocesi saranno esposte per la prima volta insieme all’interno di un palazzo storico unico nel suo genere.

È così che l’Osterio Magno diventa un centro per la conoscenza, uno spazio che accoglie il visitatore invitandolo ad esplorare le bellezze che le Madonie e le aree interne custodiscono.

Una nota diffusa dalla Diocesi spiega che l’esposizione, promossa dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiali, dal Museo Diffuso Diocesano e dall’Archivio Storico diocesano in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Il Segno”, nasce dal desiderio del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, di valorizzare il patrimonio culturale e cultuale della Diocesi, con particolare attenzione alle comunità dell’entroterra, meno esposte ai flussi di pellegrini e turisti. Le stauroteche esposte sono oggetti di culto e veri e propri capolavori che raccontano storie di devozione, di fede profonda e di maestria artigianale.

Inoltre da domani 23 settembre, già dalle 9, in concomitanza con l’esposizione, gli enti promotori proporranno un percorso culturale di cinque incontri gratuiti, ospitati nello splendido Salone Sansoni del Palazzo Vescovile di Cefalù. Gli appuntamenti saranno rivolti a guide turistiche, soci dell’Archeoclub d’Italia, collaboratori della Cooperativa Sociale “Il Segno” e storici dell’arte, con l’obiettivo di scoprire le stauroteche e proporre un viaggio affascinante tra storia, arte e spiritualità per conoscere da vicino questi straordinari custodi di fede e memoria cristiana.

Questa mostra – si legge nella citata nota – non è solo un’esposizione di oggetti preziosi, ma un invito a riscoprire la bellezza della fede e dell’arte che vive nelle nostre comunità e trasforma l’Osterio Magno in luogo di incontro, conoscenza e condivisione“.

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