31 agosto 2025
Ufficio regionale per l'Educazione cattolica, la Scuola e l'Università
“LASCIARSI METTERE IN CRISI DALLA PAROLA DI DIO”: LE SCELTE PER LA SCUOLA E NELLA SCUOLA IN SICILIA
“Quali sono le motivazioni fondamentali del nostro essere qui? Certamente l’emergenza educativa e il desiderio di ‘educare alla vita buona del Vangelo’. Nessuno di noi pensa di educare se non si lascia educare, cioè ‘educare per educarsi’. Ci impegniamo nella scuola seguendo il Maestro, dunque siamo nella scuola e per la scuola, perché vogliamo ‘evangelizzare educando ed educare evangelizzando’. Lasciamoci mettere in crisi dalla Parola di Dio che non è una teoria né un’astrazione! Dunque, quali scelte per la scuola e nella scuola in Sicilia come Consulta di Pastorale Scolastica regionale? Devono certamente essere ispirate a ciò che stiamo vivendo e realizzate camminando insieme con il coinvolgimento di tanti, creando percorsi formativi ed
educativi di riconciliazione e di pace“. Sono le parole di mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Nicosia delegato per la Pastorale scolastica e universitaria della CESI, all’inizio della riunione della Consulta per la Pastorale scolastica regionale, svoltasi il 26 agosto scorso ad Enna. Ha visto presenti diversi direttori e direttrici degli Uffici diocesani, vicedirettori, i rappresentanti delle scuole cattoliche, i responsabili delle associazioni e delle federazioni cattoliche che operano nella scuola e per la scuola. L’incontro,
guidato da Marco Pappalardo, direttore dell’Ufficio, ha visto un ampio e sereno confronto alla luce del cammino dello scorso anno, proponendo tematiche da affrontare e iniziative possibili da realizzare a livello regionale e diocesano:
1. Comunità e relazioni
- Creare comunità di pratica per lo scambio di esperienze tra docenti e operatori scolastici.
- Attivare con le scuole disponibili sportelli di preascolto, con particolare attenzione al rapporto con le famiglie; puntare in modo speciale sulle famiglie fragili, spesso segnate da difficoltà affettive e relazionali.
- Avere cura delle scuole cattoliche presenti nel territorio diocesano, nonché porre attenzione
alla formazione professionale di ispirazione cattolica.
2. Reti e gemellaggi
- Promuovere gemellaggi tra diocesi, attorno a temi come l’arte e la bellezza.
- Condividere le buone prassi sia in presenza che online (iniziative, locandine, manifesti)
anche attraverso il sito della Cesi.
3. Educazione alla pace e alla non-violenza
- Far nascere iniziative educative per docenti e studenti sulla pace e la non-violenza, favorendo gesti concreti come attività di volontariato.
- Lavorare sulla comunicazione efficace e non ostile, partendo dagli adulti e arrivando ai ragazzi.
- Proporre che a livello regionale l’USR includa, nella formazione iniziale e nell’anno di
prova dei docenti, percorsi sull’uso di un linguaggio non violento e la capacità di gestire i conflitti. Rafforzare la formazione in servizio in questa direzione.
4. Struttura e identità
- Riconoscere e rafforzare il ruolo della consulta di pastorale scolastica, strutturando gli uffici diocesani e osservando le esperienze delle altre diocesi.
- Impegnarsi affinché, pur mantenendo ciascuno il proprio specifico, chi opera da cristiano nella scuola e per la scuola possa trovare un tavolo comune di confronto nelle singole diocesi, operando – dove possibile – scelte comuni, programmando insieme, valorizzando le risorse.
- Tornare al senso originario del termine pastorale: declinare il Vangelo in base alle esigenze reali dei destinatari, credenti e non credenti, valorizzando lo stile sinodale della conversazione spirituale.
5. Valori condivisi
- Elaborare un manifesto o carta dei valori educativi della scuola, frutto della nostra riflessione comune. Mettere al centro il docente come testimone, l’alunno come protagonista, l’apertura al dialogo.
- Riscoprire e aggiornare il testo della pastorale scolastica della Conferenza Episcopale Siciliana, per abitare con intelligenza e discernimento il tempo presente.
6. Iniziative da fissare in calendario
- Organizzare il Convegno di Pastorale Scolastica della Cesi il 21 e 22 marzo 2026 (Agrigento?), ponendo al centro la figura del Beato Rosario Livatino come testimone di giustizia, pace e non violenza. Coinvolgere operatori ed esperti del settore in una serie di laboratori tematici.
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