16 marzo 2024
Ufficio regionale per i Problemi sociali e il Lavoro - Osservatorio giuridico - Laboratorio socio politico
“DALL’EMERGENZA ALLA PREVENZIONE: CUSTODIRE IL CREATO È GENERARE NUOVA ECONOMIA”: UN INCONTRO REGIONALE DI RIFLESSIONE E CONFRONTO
“Dall’emergenza alla prevenzione: custodire il creato è generare nuova economia” è il tema di un incontro proposto dall’Ufficio regionale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato, dall’Osservatorio giuridico-legislativo della Cesi e dal Laboratorio socio – politico. Si svolgerà sabato 16 marzo a Cefalù, all’Hotel Santa Lucia Le Sabbie d’Oro.
“Abbiamo ancora negli occhi le immagini degli incendi che con la loro forza devastatrice la scorsa estate hanno messo a dura prova tutto il territorio regionale. La Sicilia – si legge in una nota stampa diffusa dalla diocesi di Cefalù per lanciare l’appuntamento – è stata devastata dalle fiamme che hanno distrutto abitazioni, aziende, distrutto il patrimonio boschivo, colpito duramente la fauna, provocato morte e distruzione. Immagini e scene terribili che più volte negli anni siamo stati costretti a rivedere ad ogni giornata più calda, ad ogni folata di scirocco. È ora il tempo di passare dall’emergenza alla prevenzione“.
Numerosi gli interventi previsti nel corse della mattina, tra i quali quelli di:
- don Vito Impellizzeri, Teologo e Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, su “Custodia del Creato e cura dei fratelli“
- prof. Donato Salvatore La Mela Veca, docente di Selvicoltura presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, su “Il bosco come risorsa: servizi ecosistemici e prevenzione degli incendi“
- ing. Salvatore Cocina, dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile, su “Gli interventi per fronteggiare gli incendi“
- Ten. Col. Andrea Li Volsi, Comandante del Centro Anticrimine Natura dei Carabinieri – Palermo, su “Attività criminale e fenomeno degli incendi“
- dott. Francesco Ferreri, Presidente della Federazione regionale Coldiretti, su “L’agricoltura garanzia dell’ambiente“
- dott. Tommaso Castronovo, Presidente regionale Legambiente, su “Sicilia messa a fuoco: proposte e azioni per fermare gli incendi“
- on. Luca Sammartino, assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, su “Politiche di rimboschimento e cura del territorio“
- On. Elena Pagana, assessore del Territorio e dell’Ambiente, su “Politiche di prevenzione degli incendi“
Ad aprire l’incontro, il cui inizio è fissato per ore 9.30, sarà mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana.
Gli interventi saranno moderati da Luisa Capitummino, direttrice dell’Ufficio regionale Cesi per i Problemi Sociali e il Lavoro.
Dopo un tempo dedicato al confronto, con domande e risposte, le conclusioni – programmate per le ore 13.30 – saranno affidate a mons. Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù e delegato della CESi per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato.
Per il vescovo di Cefalù e delegato della CESi per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato, mons. Giuseppe Marciante, “il tema degli incendi è legato al cambiamento climatico in atto, che sta portando desertificazione al Sud, specialmente in Sicilia. Bisogna ridurre le emissioni di CO2 ma bisognerebbe anche tornare ad abitare le campagne perché i terreni lasciati incolti “raccolgono” il combustibile che alimenta gli incendi. In secondo luogo – aggiunge – è necessario combattere con pene severe chi commette questi reati e creano danni alla natura e alla società perché la natura è un bene comune. La terza azione è sicuramente quella della prevenzione degli incendi monitorando il nostro patrimonio boschivo. In tutto questo, cittadini, agricoltori e allevatori devono essere coinvolti nel principio di autoprotezione. La nostra deve essere una cittadinanza attiva, presente e diventare protagonista del futuro, della rinascita“.
Nel video di seguito, il vescovo mons. Marciante intervistato da don Giuseppe Rabita, direttore dell’Ufficio stampa e della Segreteria pastorale della Cesi, sulle ragioni e il senso dell’iniziativa.
Condividi