26 gennaio 2024
Conferenza Episcopale Siciliana
È MORTO MONS. EMANUELE CATARINICCHIA, VESCOVO EMERITO DI CEFALÙ E MAZARA DEL VALLO
Oggi 26 gennaio 2024 a Mazara del Vallo S.E. mons. Emanuele Catarinicchia ha concluso, dopo un mese di sofferenza intensa, il suo pellegrinaggio terreno. Mons. Emanuele Catarinicchia è nato a Partinico il 12 luglio 1926. Ha frequentato le scuole elementari, il ginnasio e il liceo classico in Partinico. Ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università Statale di Palermo. In quegli anni Partinico visse un grande risveglio spirituale per lo zelo pastorale del nuovo Arciprete, don Antonino Cataldo. Alla sua scuola si formarono uomini e donne e nacquero molte vocazioni sacerdotali tra cui quella del giovane Emanuele Catarinicchia. Emanuele entrò in Seminario a Monreale e fu ordinato presbitero il 2 aprile 1949. Fu Coadiutore nella Parrocchia Maria SS. del Carmine in Monreale, Assistente Diocesano della Gioventù maschile di A. C., Parroco della stessa Parrocchia, Decano della Parrocchia S. Martino in Corleone e Vicario Foraneo di Corleone. Nel 1978 Mons. Cassisa lo nominò Delegato Arcivescovile. L’11 novembre 1978 S.S. Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo di Cefalù. Fu consacrato il 17 dicembre 1978 dal Cardinale Sebastiano Baggio nella Chiesa Madre di Corleone.
Fece il suo ingresso nella Chiesa di Cefalù il 20 gennaio 1979. La nota immediata che manifestò alla diocesi fu una pastoralità fondata sull’incontro delle persone delle realtà associate, delle comunità nelle loro caratteristiche. L’incontro mirava a raggiungere l’intimo delle persone, la loro umanità sia nella sofferenza sia nella letizia. Attento alle tradizioni aperto allo sviluppo, si scoprì subito la sua volontà di essere costruttore della comunità ecclesiale e anche di quella sociale. Fu vicino ai sacerdoti, al loro inserimento nelle parrocchie, sensibile ai loro problemi umani e familiari. Caratteristico il suo zelo fervido per l’evangelizzazione, mai separata dalla promozione umana. Fu definito “il vescovo delle parrocchie” che auspicava come comunità in comunione. Nei rapporti con le persone era diretto con lealtà e chiarezza; note che potevano sul momento impressionare e inibire ma che si risolvevano sempre con tratti di affetto paterno e di intelligenza dialogante e conciliante. Il rapporto intenso con la Chiesa cefaludese, durato quasi dieci anni, si concluse con il trasferimento a Mazara dove arrivò nel 1987 concludendo il suo servizio episcopale nel 2002. Un arco di tempo ricco di eventi di grazia: il centenario del miracolo della Madonna del Paradiso con la missione popolare, il Sinodo diocesano che ha fatto riscoprire il senso della comunione e della corresponsabilità ministeriale, la visita di Giovanni Paolo II per il IX centenario della diocesi, che ha confermato nella fede e nella comunione con la Chiesa universale. Aldilà di questi eventi straordinari, molto significativi e simbolici, il ministero episcopale di Mons. Catarinicchia è stato caratterizzato nel quotidiano dalla vicinanza paterna al presbiterio diocesano e dalla cura per le vocazioni al ministero ordinato.
Il suo amore alla Chiesa e alla Chiesa di Mazara del Vallo lo manifestava con una dedizione pastorale gratuita e libera, con una vicinanza amorevole e paterna a tutto il popolo di Dio e al suo presbiterio, con una sana inquietudine che lo portava a mettersi in ascolto di tutti per meglio comprendere la volontà di Dio.
I Vescovi di Sicilia esprimono viva partecipazione al cordoglio delle Chiese di Cefalù e di Mazara del Vallo come pure ai familiari del compianto Presule. Elevano preghiere al Signore della vita affinché accolga questo fedele servitore del Vangelo e insigne pastore nella Gerusalemme celeste.
Lunedì 29 gennaio alle ore 15:30 avranno luogo le esequie nella Cattedrale di Mazara del Vallo.
Comunicato per la morte di S.Ecc. Mons. Catarinicchia
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