04 aprile 2022
Centro Madre del Buon Pastore
TERZO MODULO DEL LABORATORIO PASTORALE-SINODALE PER I DIACONI
Si è svolto a Palermo, nella Casa diocesana di Baida, il terzo ed ultimo modulo dei Laboratori sinodali-pastorali che il Centro regionale “Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del clero ha proposto ai Diaconi delle Chiese di Sicilia e alle loro spose.
A guidare l’intero l’appuntamento – al quale, in questa ultima tappa, hanno preso parte i diaconi delle diocesi di Palermo, Monreale, Cefalù, Piana degli Albanesi, Mazara del Vallo e Trapani – è stato don Vito Impellizzeri, direttore dell’Istituto di Scienze Religiose di Palermo, che ha proposto tre piste di riflessione: “Eredi e interpreti del cambiamento del Concilio Vaticano II”; “Artigiani del cambiamento”; “Verso le diaconie sinodali”.
Per don Vito Impellizzeri, “il diacono deve essere paziente e umile nel credere nella Parola ed essere testimone concreto tra missione e lavoro. In questo contesto deve essere tessitore di nuovi riti relazionali tra liturgia e vita per affermare il legame profondo tra Cristo è l’uomo.
I diaconi, per questo, debbono ripartire dal ripensare la costruzione di una sociologia sacramentale a partire dall’umiltà senza la quale perde la sua identità di servo: sono uomini della vicinanza e della forma Cristica dell’altro impastato della carità”.
Sebbene pensato in tre tappe che si sono svolte in tre diverse zone della Sicilia, i Laboratori sinodali-pastorali sono stati pensati come cammino unico, per questo tutti gli interventi e gli stimoli di riflessione sono stati raccolti e resi fruibili sul canale youtube della Conferenza episcopale siciliana. L’intento è quello di tracciare una pista di riflessione e di confronto intorno alla quale i diaconi possono soffermarsi in modo personale e approcciare in modo comunitario anche una volta terminati gli incontri fissato dal Centro “Madre del Buon Pastore”.
Condividi