14 novembre 2021
Giornata dei poveri
NON SOLTANTO COSA “FARE” PER I POVERI, MA COME “ESSERE” VERAMENTE CHIESA DEL RISORTO
Domenica 14 novembre anche le Chiese di Sicilia vivranno la V Giornata Mondiale dei Poveri. Lo faranno attraverso una molteplicità di iniziative che mireranno a riportare l’attenzione delle Comunità ecclesiali sulle molteplici fragilità esistenti e a favorire l’inclusione di quanti vivono le periferie esistenziali.
In un momento storico in cui gli effetti della pandemia ancora non del tutto sconfitta iniziano a manifestarsi in tutta la loro gravità, il servizio offerto dalle Caritas è quanto mai prezioso per colmare le solitudini e offrire nuova speranza.
Il percorso sinodale da poco avviato nella Chiesa provoca le Caritas ad una revisione del loro stile di intervento, puntando sulle relazioni corte e personali, capaci di ascolto profondo e coinvolgimento attivo del povero nella vita della Chiesa e della società.
Perché il Santo Padre ha desiderato una Giornata Mondiale dedicata al Povero? Non è già l’intero Vangelo a richiamarci costantemente all’attenzione verso i poveri, indicandoceli come sacramento della presenza di Cristo fra noi? C’era proprio bisogno di dedicare una domenica al ricordo dei poveri?
In realtà, il senso reale di questa giornata è molto più profondo. Il suo obiettivo è quello di invitare ad una riflessione sulla povertà come dimensione esistenziale che ci accomuna tutti: siamo creature misere eppure amate infinitamente da Dio. Abbiamo le medesime paure (la morte, la solitudine, la malattia …) e il medesimo desiderio di Felicità e di Pace. È la povertà che ci accomuna e dunque ci permette di sperimentare quella fraternità universale che ci rende tutti (uomini e donne di ogni credo e religione) figli di uno stesso Padre.
Questa Giornata, dunque, è un invito a riflettere sulla Povertà come dimensione esistenziale allo scopo di comprendere non tanto cosa “fare” per i poveri (locali, stranieri … o di un altro Paese del mondo) in questo particolare giorno dell’anno, ma come “essere” realmente la Chiesa del Risorto sempre: una comunità che sia davvero inclusiva e in cui tutti possano sentirsi accolti.
Valerio Landri
Direttore della Caritas diocesana di Agrigento
e Componente dell’Ufficio regionale per la Carità
della Conferenza episcopale siciliana
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