09 ottobre 2021
Ufficio regionale per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso
UNA PIATTAFORMA DI LAVORO PER RIORIENTARE L‘AZIONE PASTORALE ECUMENICA E INTERRELIGIOSA
Sabato 9 ottobre a Carini (PA), presso la Chiesa di S. Vincenzo Ferreri, don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CEI (UNEDI), ha incontrato «in presenza» i direttori delle diocesi di Sicilia e i referenti regionali di area (per l’Islam, per l’Ebraismo e per le Religioni Orientali-Dharmiche). Don Giuliano è venuto accompagnato da un’équipe di specialisti che ha presentato una piattaforma di lavoro che aiuterà a riorientare l‘azione pastorale ecumenica e interreligiosa delle nostre Chiese locali.
L’équipe di specialisti, ciascuno per le proprie competenze, ha proposto un itinerario di formazione per i diversi aspetti di questa piattaforma:
- un intervento di carattere storico a cura di Riccardo Burigana (Direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo di Venezia);
- uno a carattere teologico (a due voci): don Giulio Osto (teologo, Facoltà del Triveneto-Padova) e Giuseppina De Simone (teologa, Facoltà dell’Italia Meridionale-Napoli);
- uno spaccato sociologico a cura dei professori Maurizio Ambrosini e Samuele Davide Molli, dell’Università Statale di Milano;
- e uno metodologico a cura di Lucio Vinetti, professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano.
A partire dal cammino della Chiesa Italiana (impegnata in questi anni passati nel percorso di recezione del Concilio Ecumenico Vaticano II), dentro una storia di esperienze ricche e variegate delle diocesi, vi è un’abbondanza di doni che non è stata ancora monitorata e «osservata» nella sua grande diversità e ricchezza. Nel tentativo «di iniziare processi più che di possedere spazi … di privilegiare azioni che generano nuovi dinamismi» (EG 223), nasce un «Osservatorio Permanente» presso l’UNEDI, come luogo di discernimento e di dialogo. Da qui la necessità di fare una mappatura del territorio italiano che aiuti a leggere le reali presenze di gruppi religiosi altri da quelli cattolici sia per l’Ecumenismo che per il Dialogo Interreligioso.
Il vescovo di Mazara del Vallo, mons. Domenico Mogavero, delegato per il settore, e la direttrice dell’Ufficio UREDI, Erina Ferlito, hanno accolto con gratitudine l’attenzione che a livello nazionale si dà alla nostra terra di Sicilia, e rispondendo «alla vocazione di veri Cittadini del Mediterraneo», hanno ricambiato l’attenzione ricevuta con una sincera e fraterna ospitalità.
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