5 e 6 aprile 2019
Uffico regionale per il Tempo libero, Turismo e Sport
“BELLEZZA E SPERANZA IN SICILIA”: VERSO IL CONVEGNO REGIONALE
“Il Convegno che si terrà a Cefalù sarà un importante incontro che rappresenterà probabilmente una delle prime fondamentali tappe di un nuovo progetto comune a tutte le diocesi della Regione: il Parco culturale ecclesiale. Per la prima volta, e come Chiesa siciliana, rifletteremo sul modo di ‘fare turismo’ da una prospettiva diversa che sia in grado di assumere connotati completamente nuovi. Cercheremo di comprendere come il turismo possa concretizzarsi come opportunità per annunciare la ‘Speranza’“. Così don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio regionale per il Tempo libero, Turismo e Sport, presenta l’appuntamento organizzato dalla Conferenza episcopale siciliana sul tema “Bellezza e speranza in Sicilia. Quando il turismo diventa via di vita buona e speranza concreta“.
Secondo il programma, i lavori avranno inizio nel pomeriggio di venerdì 5 aprile. Le relazioni previste sono sui “Beni culturali materiali e immateriali”, a cura di don Rosario Dispenza, direttore dell’Ufficio per il Turismo della diocesi di Cefalù, e “Il turismo è pastorale?”, del direttore nazionale don Gionatan De Marco. Sabato sarà offerta la possibilità di riflettere e confrontarsi su cinque differenti ambiti: valorizzazione,ospitalità, accessibilità, creatività, annuncio. “Sono queste le direttrici sulle quali fondare il “nostro modo” di fare turismo nella nostra Sicilia. Un modo – spiega ancora don Fucile – che individueremo, indicheremo e conosceremo insieme per poterlo trasmettere alle nostre comunità diocesane e parrocchiali“. Dopo i laboratori, è previsto il dibattito in assemblea, momento al quale prenderà parte anche Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo. L’Ufficio regionale si propone, infatti, di collaborare attraverso una proposta fattiva con gli altri uffici della Segreteria pastorale della CESi, con la Pubblica amministrazione, la Pubblica istruzione e le realtà associativa e commerciali che operano nel settore turistico.
Presentare lo stato attuale dell’Ufficio regionale e il lavoro svolto in questi anni e proporre un nuovo modo di concepire la frizione turistica del patrimonio materiale ed immateriale, in sintonia con il progetto Parco culturale ecclesiale proposto dalla CEI sono due degli obiettivi dell’appuntamento.
Già durante la fase preparatoria del convegno, mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e delegato CESi per il settore, aveva evidenziato che il convegno sarebbe stato “il primo momento comunitario con il quale la Pastorale del turismo riparte dopo una lunga pausa. Ricominciamo con il desiderio di diffondere una nuova e più matura idea di turismo religioso e di pastorale, ma – aveva detto il presule – vogliamo anche poter avere uno sguardo d’insieme sul patrimonio culturale e religioso delle Chiese diocesane: chiese, monumenti, conventi, ma anche feste religiose e tradizioni legate alla pietà popolare“.
Il convegno è rivolto principalmente alle equipe diocesane per il Turismo, ai direttori diocesani degli Uffici per i Beni Culturali ecclesiastici e di Pastorale sociale e del Lavoro, ai referenti diocesani del progetto Policoro.
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