Messina
“COME E PERCHÉ CONVIENE ESSERE ETICI”: AL PERCORSO DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO SOCIO-POLITICO, LA TESTIMONIANZA FORTE DI VINCENZO LINARELLO
Ci sarà anche Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo cooperativo Goel, a Messina, al secondo incontro del Percorso di formazione per una ecologia integrale dal titolo “Custodire la città. Dalla Laudato si’ un rinnovato impegno socio-politico” che si terrà mercoledì 14 novembre 2018, alle ore 18, presso l’IRSAP ex Zona ASI di Larderia. Don Sergio Siracusano, direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro, che, insieme con gli Uffici per la Famiglia, l’Università e la Consulta delle Agregazioni laicali, organizza ha promosso l’evento, spiega: «Nel contesto del tema generale dell’appuntamento, che sarà “Lo sviluppo della Città: come e perché conviene essere etici”, Linarello racconterà la storia di Goel, che è diventata da piccola cooperativa nata nella Locride un importante Gruppo Cooperativo formato da 12 imprese sociali, due non sociali, una piccola fondazione e 28 aziende prevalentemente agricole. Una comunità di persone e imprese – aggiunge don Siracusano – che ha aggrega 200 lavoratori dipendenti, e altrettante collaborazioni. A seguire ascolteremo le testimonianze di Tremedia TV e del Birrificio dello Stretto, realtà cittadine che operano all’interno della zona Irsap e che sono esempio di caparbietà e di capacità imprenditoriale».
Vincenzo Linarello nasce a Locri nel 1970. Nel 1988 sente la vocazione a incarnare il Vangelo di Gesù e fonda il Gruppo Akatistos che si occupa di pace, nonviolenza, mondialità e integrazione di persone con handicap. Nel 1997 fonda la Comunità di Liberazione, una piccola comunità di vita dove oggi vive con la propria famiglia. Nel 2003 fonda Goel – “il riscattatore” – una comunità di riscatto che opera per il cambiamento della Calabria. Goel è oggi un Gruppo Cooperativo che raggruppa numerose attività sociali e imprenditoriali tra cui Goel Bio e Cangiari, il primo marchio di moda etica e bio dell’alto di gamma della moda italiana, nato dal recupero della tessitura a mano. Goel ostacola il dilagare della ‘ndrangheta costruendo alternative economiche che dimostrano che l’etica non è solo giusta ma anche efficace. Nel 2016 viene nominato Fellow di Ashoka.
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