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AGRIGENTO. VITTIME DELLA MAFIA: RICORDATO IL MARESCIALLO GUAZZELLI A 26 ANNI DALL’UCCISIONE

E’ stato ricordato ad Agrigento il maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, ucciso 26 anni fa dalla mafia. In sua memoria è stata celebrata una messa al santuario dedicato a san Calogero, presieduta dal cappellano militare della legione “Sicilia” dei Carabinieri, don Salvatore Falzone. Erano presenti, tra gli altri, Teresa Guazzelli, figlia del maresciallo, il comandante della legione, Riccardo Galletta, il comandante del comando provinciale di Agrigento, Giovanni Pellegrino, il prefetto Dario Caputo, i vertici degli Uffici giudiziari di Agrigento e Sciacca, quelli delle forze dell’Ordine locali e magistrati che hanno condiviso parte del loro percorso con Guazzelli. Nell’omelia, don Falzone ha parlato di donazione e fedeltà. “Come Maria è rimasta fedele al suo Signore, così – ha detto – lo è anche chi difende il debole. Il maresciallo Guazzelli ha abbracciato la croce del servizio, rischiando la vita. Donarsi equivale ad amare; amare chi è fragile, chi è indifeso. Fedeltà vuol dire non scappare, a costo di dare la propria vita”. Il secondo momento della commemorazione si è svolto nel viadotto “Guazzelli”, sulla Strada statale 115, in cui 26 anni fa fu ucciso il maresciallo. Lì si è tenuta una breve cerimonia alla presenza di un picchetto d’onore. Sulle pagine del settimanale diocesano “L’Amico del Popolo” l’ex presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, Salvatore Cardinale, ha ricordato Guazzelli, con il quale lavorò, come “un uomo tenace e un investigatore finissimo”. [01]
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