TAVOLO DELLA FRATERNITÀ. VERSO GLI INCONTRI CONGIUNTI NELLE METROPOLIE
Il quadro delle adesioni formali al Progetto Tavolo della fraternità politica, ovvero quello espresso dagli organismi deliberativi, può dirsi pressoché completo. Se, naturalmente, il “cantiere” resta aperto al coinvolgimento pratico di altre realtà associative, ad oggi hanno aderito 25 aggregazioni laicali a raggio regionale altre alle 14 diocesi su 15 che hanno la Consulte diocesane delle Aggregazioni laicali (CDAL). Adesso sono previsti incontri congiunti con i segretari delle CDAL e presidenti o responsabili delle Aggregazioni aderenti. Gli incontri si svolgeranno presso le metropolie.
Gli scopi sono:
a) porre le basi programmatiche e operative per la costituzione di “Laboratori di Fraternità”, rappresentativi delle CDAL e delle Aggregazioni a raggio regionale, nei quali assumere e mettere a fuoco una o più questioni ritenute prioritarie in riferimento agli ambiti individuati: famiglia, lavoro, immigrazione;
b) individuare i coordinatori/referenti dei Laboratori;
c) segnalare personalità del mondo accademico e professionale di riconosciuta o affermata competenza, nonché di esperti in discipline giuridiche ed economiche, della cui opera avvalerci nello studio e nella analisi delle questioni e delle tematiche di riferimento e nella formulazione di proposte spendibili nel confronto con le Istituzioni;
d) stabilire le modalità e fissare i presumibili tempi di esecuzione del Progetto;
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