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“VIVO QUESTO RITORNO COME UNA VERA E PROPRIA CHIAMATA. PER ME ANCHE INASPETTATA”

“VIVO QUESTO RITORNO COME UNA VERA E PROPRIA CHIAMATA. PER ME ANCHE INASPETTATA”

Intervista a mons. Giuseppe Marciante alla vigilia dell’ingresso a Cefalù

E’ ricco il programma stilato in occasione dell’inizio del mandato pastorale di mons. Giuseppe Marciante, 74° vescovo di Cefalù. La solenne concelebrazione euristica di sabato 14 aprile 2018 è in programma alle ore 17, in Cattedrale, ma già a mezzogiorno il neo eletto vescovo sarà al Santuario di Gibilmanna, per l’Angelus, la preghiera dell’Ora Media e l’affidamento a Maria Santissima. In una intervista al direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, don Franco Mogavero, il neo vescovo spiega il perché di questa prima tappa: “Bisogna partire sempre dalla Madre perché la Madre conosce il cuore dei figli e i suoi segreti .Chiederò a Lei di insegnarmi come entrare nel cuore di questo popolo da amare”. Marciante poi incontrerà i figli più fragili, più deboli visitando, alle ore 15, gli ammalati più gravi dell’ospedale Giglio della città normanna. “A loro – dice mons. Marciante – darò personalmente e concretamente una carezza che è l’attenzione della Chiesa per chi soffre. A volte questo significa semplicemente uno stare accanto, raccogliere un lamento, accompagnare con la preghiera. La medicina ha le sue armi. La Chiesa ha le sue risorse: la preghiera e la tenerezza”.Alle ore 16.30, a Cefalù, in Piazza Garibaldi il saluto del sindaco e quello del vescovo Marciante alla Città e al territorio Madonita. Intanto, sempre nell’intervista, il pastore della Chiesa cefaludese parla di questo suo ritorno in Sicilia come di “una vera e propria chiamata” per lo stesso “anche inaspettata”. [01]

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