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Sessione primaverile 2001

COMUNICATO FINALE

1. Presso l’Albergo del Santuario della Madonna delle Lacrime in Siracusa si è svolta, nei giorni 23 e 24 aprile 2001, la Sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. I lavori sono stati presieduti dall’Eminentissimo Card. Salvatore De Giorgi, Arcivescovo di Palermo.
    I Vescovi hanno espresso fervide e fraterne felicitazioni a S. E. Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo di Siracusa e Vice Presidente della CESi, in occasione dei 25 anni di Episcopato. Nel corso della Concelebrazione il Card. Presidente ha manifestato a Mons. Costanzo vivo apprezzamento per l’attività svolta a livello regionale anche come Vescovo delegato per il Laicato.
    I Vescovi hanno incontrato il nuovo Nunzio Apostolico in Italia, S.E. Mons. Paolo Romeo, presente a Siracusa per il XXV di Mons. Costanzo. Il Card. Presidente gli ha espresso sentiti rallegramenti e cordiali auguri per la missione affidatagli dal S. Padre. S.E. Monsignor Romeo, ringraziando, si è detto lieto per la collaborazione che può instaurare con i Vescovi italiani, e che certamente sarà sostenuta dalla reciproca preghiera.

2. Svolgendosi la presente Sessione a un mese dal IV Convegno delle Chiese di Sicilia (Acireale La Perla Ionica 20-24 marzo u.s.), i Vescovi hanno proceduto a una iniziale valutazione dell’evento, sulla scorta di una prima lettura fattane dai Moderatori e dai Relatori.
    Le Chiese di Sicilia ringraziano il Signore per il dono del IV Convegno, perchè esso ha prolungato nella nostra Isola i benefici effetti del Grande Giubileo.
    Gli Atti del Convegno, di prossima pubblicazione, permetteranno di averne una più ampia ed approfondita conoscenza. Intanto, è bene sottolineare che il suo valore ecclesiale e civile è stato ampiamente percepito, come risulta dall’attenzione ad esso data dai mezzi di comunicazione, dalle risonanze di cui diversi Vescovi si sono fatti portavoce in sede di Conferenza, e dagli apprezzamenti espressi da quanti vi hanno partecipato in rappresentanza di altre Diocesi o di varie istituzioni.
    A tempo opportuno i Vescovi pubblicheranno un Documento sul Convegno che conterrà le linee pastorali da esso scaturite e che i Vescovi intendono privilegiare nel cammino delle Chiese di Sicilia, sopratutto in riferimento allo specifico ruolo secolare dei fedeli Laici nell’unica missione della Chiesa a servizio del mondo, nel quale e per il quale essi sono chiamati a santificarsi per essere, in comunione con le altre componenti del Popolo di Dio, presenza di Cristo e testimonianza del suo Vangelo in tutti gli ambiti e gli ambienti della vita culturale, economica, politica e sociale E’ incoraggiante poter già costatare che tali linee sono in piena sintonia con le indicazioni date dal Santo Padre nella Lettera Apostolica “Novo Millennio Ineunte”, e con il gli Orientamenti pastorali nazionali per il prossimo decennio.

3. I Vescovi hanno dedicato ampia attenzione ai due importanti momenti che la Sicilia si accinge a vivere con le prossime consultazioni elettorali, le nazionali e quelle regionali. Condividendo l’esame della situazione fatto dal recente Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana ( 26-29 marzo u.s.), i Vescovi fanno proprie le seguenti indicazioni da esso date e contenute nel Comunicato Finale della riunione.
    Occorre anzitutto partecipare alle consultazioni elettorali: “nessun assenteismo, quindi, né circa l’esercizio del voto né tantomeno sulla coerenza delle scelte”. In questo i cittadini saranno aiutati dal superamento, nell’attuale campagna elettorale, delle polemiche e delle reciproche delegittimazioni. E’, invece, utile dar luogo a quei dibattiti che espongono chiaramente i programmi sui temi di maggior rilievo istituzionale, sociale, economico, culturale, morale ed educativo.
    E’ pure opportuno ribadire che la Chiesa, quindi il clero e le varie realtà ed espressioni ecclesiali, non intendono coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico o di partito, mentre si conferma con vigore il no alla diaspora culturale dei cattolici, come già sottolineava il Santo Padre durante il Convegno delle Chiese d’Italia a Palermo nel 1995.
    Riguardo ai temi a cui prestare attenzione, si evidenziano particolarmente i seguenti: il primato e la centralità della persona alla luce dei principi di solidarietà e sussidiarietà; la tutela della vita umana in ogni istante della sua esistenza; la cura della salute della persona e la salvaguardia dell’ambiente e della natura; la famiglia società naturale fondata sul matrimonio e non assimilabile ad altre forme di convivenza; l’educazione, per una realizzazione piena e concreta della parità scolastica e per una considerazione più attenta del progetto educativo che coinvolge anzitutto i genitori; i problemi del lavoro e dell’occupazione, della giustizia sociale e della libertà ed efficienza del sistema economico e produttivo; la sicurezza dei cittadini; la riforma dell’architettura dello Stato; l’impegno per la costruzione dell’unità europea; i temi della pace e della salvaguardia del creato, della giustizia e della solidarietà internazionale.
    Evidentemente assume particolare rilievo nella nostra Regione il riferimento ai problemi del lavoro e dell’occupazione su cui, ancora una volta, i Vescovi intendono attirare l’attenzione dei Responsabili a causa della loro perdurante estensione e gravità.

4. Con riferimento al suddetto tema della salvaguardia dell’ambiente e in prossimità della stagione estiva durante la quale nel recente passato si è registrato un incremento di incendi che hanno distrutto boschi e foreste in Sicilia, i Vescovi desiderano attirare l’attenzione di tutti, autorità competenti e cittadini, circa il dovere di proteggere l’ambiente. Tale dovere per i credenti acquista anche il significato di rispondere al compito che il Creatore ha affidato all’uomo. Tutti dobbiamo crescere nella consapevolezza del comune dovere di migliorare le condizioni ambientali della nostra terra. A tutti incombe la responsabilità di impedire il fenomeno annoso degli incendi che d’estate si propagano in Sicilia distruggendone il già compromesso patrimonio forestale e boschivo.
    I Vescovi incoraggiano ogni iniziativa promossa in tal senso da Enti pubblici, Associazioni e cittadini particolarmente consapevoli della gravità che tale problema riveste per il presente e l’avvenire della nostra Regione.

5. Il contesto pasquale della presente Sessione della Conferenza Episcopale spinge i Vescovi a riproporre, particolarmente ai fedeli, la riscoperta della domenica, da santificare celebrando l’opera del Creatore e vivendola come giorno del Signore risorto e del dono dello Spirito. Ciò comporta la partecipazione all’assemblea eucaristica e l’impegno a viverla in tutta la sua ricchezza di significato umano, di gioia e di solidarietà.
    E’ importante riscoprire che la domenica è anche il tempo del riposo, per cui anche le istituzioni devono tener conto delle legittime aspirazioni di tante persone alle quali è impedito di vivere il senso profondo della domenica. Perciò i Vescovi ritengono opportuno riproporre l’insegnamento del Santo Padre Giovanni Paolo II ed invitano tutti a tenerlo nella dovuta considerazione. Egli così si esprime nella Lettera Apostolica “Dies Domini” al n. 67: “Per questo è naturale che i cristiani si adoperino perché, anche nelle circostanze speciali del tempo, la legislazione civile tenga conto del loro dovere di santificare la domenica. E’ comunque un loro obbligo di coscienza quello di organizzare il riposo domenicale in modo che sia loro possibile partecipare all’Eucaristia, astenendosi dai lavori ed affari incompatibili con la santificazione del giorno del Signore, con la sua tipica gioia e con il necessario riposo dello spirito e del corpo” .

Palermo, 25 aprile 2001

 
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