“LA SAGGEZZA AMMINISTRATIVA NELLA CURA DEI BENI ECCLESIASTICI”
Con il “Laboratorio sulla parrocchia”, il Centro Madre del Buon Pastore per la formazione permanente del clero si propone di accompagnare e sostenere i presbiteri “a non confondere l’efficacia apostolica con l’efficienza manageriale”.
“Il tema del ‘Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente’ affrontato più volte dalla CEI – spiega il direttore del Centro, don Calogero Cerami – ha prodotto un sussidio pubblicato dal Consiglio episcopale permanete nel 2017 dal titolo ‘Lievito di fraternità’. Gli elementi fondamentali che vengono presi in considerazione sono: la dimensione comunitaria, la diocesanità e la carità pastorale, la fraternità presbiterale, la cura della vita interiore, la sequela, la gioia evengelizzatrice, la prima formazione, ma anche la responsabilità amministrativa ed economica, pure nell’ambito della cura dei beni ecclesiastici. Si tratta allora – aggiunge don Cerami – di imparare ad affrontare anche tale impegno come esercizio di una responsabilità pastorale, da vivere con sobrietà ed essenzialità”.
Il Laboratorio si svolgerà da lunedì 9 a mercoledì 11 aprile 2018, presso l’Oasi di Baida “Card. Salvatore Pappalardo”, a Palermo e approfondirà i seguenti temi: “La cura del patrimonio: strumenti per la missione della Chiesa” che sarà trattato dal direttore nazionale dell’Ufficio della CEI per i Beni culturali ecclesiastici, Valerio Pennasso; “Amministrare la parrocchia oggi in Italia” e “Il Consiglio per gli affari economici“, entrambi a cura di Antonio Interguglielmi, direttore dell’Ufficio per le Aggregazioni laicali e le confraternite del Vicariato di Roma; “Economia e vita pastorale“, di suor Alessandra Smerilli, della Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium di Roma.
Nella tre giorni è previsto ampio spazio e tempo per il confronto nel gruppo e in assemblea.
Il Laboratorio è destinato agli allievi del VI anno di Teologia, ai diaconi, ai presbiteri ordinati recentemente, ai vicari parrocchiali, ai neo – parroci, agli economi diocesani e a quanti esercitano il ministero pastorale parrocale da anni. [01]
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