19 settembre 2020
Palermo - Trapani
COVID-19: A PALERMO LA MISSIONE DI BIAGIO CONTE E’ ZONA ROSSA, A TRAPANI CHIUSA UNA PARROCCHIA
“La Missione rappresenta soprattutto il cuore generoso della città verso le tante emergenze di povertà materiali e spirituali di questa società. I pochissimi missionari e volontari sono allo stremo delle forze e continuano a darsi da fare, cercando di essere attenti, ma chiediamo di continuare ad aiutare la Missione con tutti gli aiuti possibili, anche attraverso una parola buona. Chi sente di farlo faccia una preghiera a Dio perché aiuti tutti”. Con una nota ufficiale, i missionari e i volontari della Missione Speranza e Carità chiedono aiuto e sostegno dopo che, a Palermo, un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha dichiarato le quattro strutture della Missione fondata da Biagio Conte zona rossa. Un provvedimento che si è reso necessario dopo che, su 50 tamponi Covid effettuati, oltre una trentina di persone sono risultate positive. Soltanto tre di loro hanno accettato di essere trasferiti al centro Covid per la quarantena di Palermo, mentre gli altri si rifiutano.
Intanto fanno sapere dalla Missione che due missionari sono stati ricoverati: “Fratello Giovanni con polmonite e un altro fratello, che è in ospedale, ma non sappiamo quali sono le sue condizioni generali”.
Missionari e volontari ringraziano “chi in queste ore sta facendo qualcosa” e citano il Comune, la Regione, le forze dell’ordine, l’Asp e Medici senza frontiere. “Comprendiamo – scrivono – che è necessario che si uniscano tutte le forze possibili per trovare le soluzioni per aiutare la Missione e tutta la città”. E aggiungono di essere semplicemente “una Missione al servizio della Speranza”.
Mentre si monitora l’andamento del contagio e in vista della pericolosa promiscuità all’interno delle strutture popolate da seicento persone, dai centri potranno entrare e uscire solo gli operatori sanitari e socio-sanitari ed il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. Le quattro sedi, intanto, sono monitorate dall’esterno dalle forze dell’ordine.
Intanto, a Trapani, padre Vincenzo Seidita, francescano conventuale e parroco della parrocchia San Francesco d’Assisi, è risultato positivo al Covid19. Lo fa sapere una nota stampa dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali che spiega che “il sacerdote, che si era sottoposto al tampone autonomamente per via di alcuni sintomi, era in quarantena volontaria da più di una settimana“. Anche gli altri frati della comunità religiosa, in attesa del tampone, si sono posti immediatamente in quarantena.
Il vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli ha disposto la chiusura della Chiesa con la conseguente sospensione di tutte le celebrazioni e la sanificazione dei locali, e ha rassicurato la comunità parrocchiale che la Curia vescovile si farà carico degli aspetti pastorali in questo tempo di chiusura. “Le condizioni di salute di padre Vincenzo sono buone e chiediamo per lui una pronta guarigione” dice mons. Fragnelli, che rinnova l’appello alla prudenza in questo momento delicato per proteggere la salute soprattutto dei più deboli.
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