08 gennaio 2019
Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo
INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO: IN AUMENTO LE RICHIESTE DI NULLITÀ PER PROBLEMI DI NATURA PSICHICA E PSICHIATRICA
“Se consideriamo che, quattro Diocesi della nostra Isola – Agrigento, Nicosia, Noto, Siracusa – hanno costituito il loro Tribunale diocesano, venendo così a mancare un numero considerevole di cause di competenze di queste Diocesi; e, inoltre, tenuto conto che fino al mese di novembre 2018 tutti i processi per la via più breve sono stati trattati direttamente nelle Diocesi di competenza, dobbiamo ammettere che i 206 libelli introdotti al Teis nel 2018 sono un numero significativo“. Come consuetudine, il vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo, mons. Antonino Legname, inaugurando l’anno giudiziario, presso l’Aula magna della Facoltà teologica di Sicilia, ha presentato i dati relativi all’anno precedente.
Confrontando i capi di nullità nelle cause introdotte nell’anno 2018 emergono alcuni dati significativi: al primo posto c’è l’esclusione dell’indissolubilità del vincolo. Per mons. Legname, “questo significa che, in una società liquida come quella di oggi, tanti nostri giovani non si sposano con la volontà di celebrare un matrimonio indissolubile e per tutta la vita. I giovani d’oggi, come ha detto più volte Papa Francesco, hanno paura degli impegni stabili e definitivi“. Al secondo posto si colloca il capo dell’esclusione della prole. “Tanti – continua il vicario giudiziale – si sposano con la determinazione di non volere figli dal loro matrimonio. Papa Francesco ha usato parole dure quando ha detto che ci sono coppie di sposi che invece dei figli preferiscono adottare e coccolare cani e gatti. Altri ancora si sposano senza essere consapevoli degli impegni che assumono con il matrimonio. Sono, infatti, in forte aumento le richieste di nullità per problemi di natura psichica o psichiatrica“. Il vicario giudiziale ha, poi, ribadito che “i pastori in cura d’anime sono chiamati a verificare con più attenzione e competenza, specialmente nella fase prematrimoniale, le convinzioni dei fidanzati circa gli impegni irrinunciabili che devono assumersi per la validità del loro matrimonio. Occorre un serio discernimento – ha detto mons. Antonino Legname – per evitare che i fidanzati arrivino al matrimonio con superficialità, per convenienze sociali o per impulsi emotivi, senza la capacità e la responsabilità di onorare gli impegni del matrimonio che celebrano“.
Nel corso della relazione, il vicario si è soffermato sulla gratuità delle cause di nullità matrimoniale. “Purtroppo, ancora circolano fake news in merito ai costi delle cause per ottenere la dichiarazione di nullità matrimoniale – ha detto mons. Legname –; anche per questo motivo tante persone rinunciano ad iniziare il procedimento canonico per verificare la validità o meno del loro matrimonio fallito. Ogni persona che ha contratto le nozze nella Chiesa cattolica, in caso di fallimento, ha il diritto di conoscere la verità sulla validità del matrimonio celebrato; la mancanza di disponibilità economiche non deve mai costituire una limitazione nell’esercizio di un tale diritto“. Nel 2018 in 39 hanno goduto del gratuito patrocinio e/o della riduzione della spese, mentre sono state 11 le cause introdotte e/o patrocinate dal patrono stabile. L’auspicio è che “i Vescovi del Teis possano approvare quanto prima il nuovo Regolamento del Tribunale adattandolo alla situazione locale“.
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